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    Vannacci: “Egonu è italiana ma non rappresenta l’italianità. Le chiederò un autografo”

    Credit: AGF
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 13 Ago. 2024 alle 13:10

    “La mia posizione non è cambiata nel corso di quest’anno. Ho sempre detto che la Egonu è una grandissima campionessa, ma non ho mai detto che non è italiana o che non possa rappresentare l’Italia in maglia azzurra”. Così Roberto Vannacci spiega il suo punto di vista su Paola Egonu, pallavolista della Nazionale italiana fresca vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.

    “Ho detto e confermo che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità classica. Non mi pare ci sia nulla di male in questo: è un’evidenza. Qualcuno può sostenere il contrario?”, afferma l’eurodeputato della Lega in un’intervista al quotidiano Libero.

    “Per me Egonu è italiana, sono contento che abbia vinto con le altre ragazze. È una grande campionessa e alla prima occasione le chiederò anche un autografo”, aggiunge.

    Lo scorso giugno il Giudice per le indagini preliminari di Lucca ha archiviato la querela per diffamazione presentata dalla pallavolista contro Vannacci per una frase contenuta nel suo libro Il mondo al contrario. “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità…”, aveva scritto il generale, attualmente sospeso dal Ministero della Difesa proprio perché col suo libro avrebbe compromesso “il prestigio e la reputazione” dell’esercito.

    Nell’intervista a Libero, l’eurodeputato della Lega critica anche la discussa cerimonia d’apertura delle Olimpiadi, che – osserva – “tutto ha rappresentato tranne che i valori dello sport: lealtà, onore, impegno, competizione, patriottismo, determinazione”. Secondo Vannacci, la cerimonia è stata anzi “attacco ai valori della cristianità”.

    “Oggi il mio posto è nella Lega”, assicura infine il generale, dopo che nei giorni scorsi erano circolate alcune indiscrezioni secondo cui si starebbe lavorando alla nascita di un nuovo movimento incentrato sulla sua figura.

    Il Carroccio, garantisce Vannacci, “è il mio futuro della mia attività politica. Anche perché con Salvini ci legano valori condivisi: il principio della sovranità, della sicurezza, dell’identità, della meritocrazia. In caso contrario la candidatura me l’avrebbero proposta Bonelli e Fratoianni…”.

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