Vannacci: “Mussolini? Uno statista, ma non voglio giudicare un politico”
Fanno discutere le parole di Roberto Vannacci su Benito Mussolini che il generale ha pronunciato nel corso di DiMartedì, il programma d’approfondimento in onda su La7 nella serata di martedì 12 marzo.
Il conduttore Giovanni Floris, infatti, ha chiesto al generale, che potrebbe candidarsi con la Lega alle prossime europee, di commentare alcune sue vecchie dichiarazioni su Benito Mussolini che Vannacci aveva definito uno statista.
“Lei dice che Mussolini è uno statista, ma come giudica uno statista che ha diviso il paese, ha ucciso persone promulgando le leggi razziali e appoggiando l’Olocausto, ha ucciso e imprigionato gli oppositori politici e ha mandato l’Italia in una guerra insensata?” ha chiesto il giornalista al suo interlocutore.
“Non le rispondo perché non voglio dare giudizi su un uomo politico e su un periodo storico, che mi trascinerebbero su un aspetto politico di questa situazione” ha replicato Vannacci.
Incalzato da Floris, il generale ha risposto: “Lo ha già giudicato la storia, non c’è bisogno del mio giudizio. Quando mi chiedono chi è Benito Mussolini e io devo dare una risposta da dizionario, io rispondo che è uno statista”.
“Non avete bisogno del mio giudizio. Il mio giudizio lo tengo per me” ha quindi insistito Vannacci con Carlo Calenda, ospite anche lui del programma, che ha affermato: “Veramente quando lei dice che Mussolini è uno statista, sta dando già un giudizio. Cioè pensa che sia un uomo di Stato. E tuttavia questo uomo di Stato ha fatto determinate cose, che lei non riesce a dire non perché non ha un giudizio, ma perché non vuole dire quello che è e cioè ‘Io so’ fascista’, il che secondo me è più dignitoso. Non può fare il paravento”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it