Gli ultimi sondaggi politici verso le elezioni europee parlano chiaro: se si votasse oggi ci sarebbe un boom dei liberarli di Alde tra gli europeisiti e dei “populisti/sovranisti”.
Secondo l’ultimo monitoraggio PollofPolls.eu il calo dei consensi colpirebbe soprattutto i popolari – dati a 177 seggi, 40 in meno rispetto al 2014 – e i socialisti – 177 seggi, 53 in meno -.
I liberali di Alde “guidati” da Guy Verhofstadt salirebbero invece a 97 parlamentari, 29 in più rispetto al 2014.
In crescita, come detto, i partiti populisti/sovranisti: con un’eventuale, e sempre più probabile, alleanza tra ENF (Europa delle nazioni e della libertà), ECR (Gruppo dei conservatori e dei riformisti europei) e EFDD (Europa della libertà e della democrazia diretta) il numero dei seggi totali sarebbe di 154. I “nazionalisti” sarebbero quindi il secondo gruppo in termini di seggi dell’Parlamento.
Il primo gruppo resterebbe quello dei popolari.
Gli schieramenti verso le elezioni europee
PPE (popolari) – Forza Italia, Cdu di Angela Merkel, i repubblicani francesi, i popolari spagnoli.
PES (socialisti) – Partito democratico, i tedeschi dell’SPD, socialisti francesi e spagnoli.
ALDE (liberali) – En Marche! di Emmanuel Macron, Ciudadanos).
ENF – Lega di Matteo Salvini, Front National di Marine Le Pen.
EFDD – È l’attuale raggruppamento “movimentista” con, come forza più consistente, il Movimento 5 stelle, che però sta pensando di dare vita a un gruppo tutto nuovo.
ECR – Conservatori, Fratelli d’Italia.
GUE/NGL – Gruppo formato da due distinte organizzazioni politiche: Partito della Sinistra Europea; Allenaza della Sinistra Verde Nordica.
Cosa accadrà alle prossime elezioni
Nonostante la crescita dei partiti populisti e sovranisti, quindi, i partiti europeisti dovrebbero mantenere la maggioranza nell’emiciclo europeo.
Leggi l'articolo originale su TPI.it