Lo sfogo dell’ex ministra Trenta: “Ho lottato contro Salvini, non meritavo questo”
Elisabetta Trenta non ha preso bene la sua estromissione dal governo.
“Sapevo che il Movimento non mi avrebbe lasciato al ministero. Non sono contenta, non meritavo tutto questo”. Sono le parole dell’ex ministra della difesa, che lascia il posto a Lorenzo Guerini, in chiave Pd.
“Sono stata una delle persone che ha lottato più di tutti contro Salvini”, dice Trenta in un’intervista al Messaggero. “Voglio stare zitta perché in questo momento potrei dire di tutto e contro tutti. Non so se Luigi Di Maio mi abbia difeso, queste cose vanno valutate a freddo e non a caldo. Adesso ho mille pensieri contrastanti. E tanta rabbia”.
Elisabetta Trenta si chiede se Luciana Lamorgese sia davvero “tecnica”. “Il ministero della Difesa è un ministero importante, il Viminale è un ministero altrettanto importante. È opportuno che ci siano due correnti politiche in entrambi i dicasteri? Siamo sicuri che i tecnici siano abbastanza tecnici? Il mio successore è del Pd. Quindi devo pensare che Lamorgese lo sia. Non so cosa dire. Anzi, non mi va più di parlare. Ho da fare”, taglia corto.
Luca Morisi, responsabile della propaganda di Matteo Salvini e della cosidetta “Bestia“, commenta così l’intervista dell’ex ministra: “La Trenta ammette che stavano facendo di tutto per combattere Salvini… E poi qualcuno ancora si stupisce della decisione del Capitano, condivisa da tutti i ministri e i sottosegretari della Lega”.
Anche Danilo Toninelli si sfoga dopo la sua estromissione dal nuovo governo, raccontando degli attacchi personali subiti, ma rivendicando i successi portati a casa.
“La rivoluzione in Autostrade che abbiamo impostato mi è costata durissimi attacchi personali. Il sistema ha reagito con una campagna mediatica scientificamente pianificata contro la mia persona. Ma non importa: sapevo di essere nel giusto”, scrive su Facebook.
“Toccherà al nuovo Governo proseguire nel solco tracciato. Al Presidente Conte e ai nuovi ministri il mio più sincero in bocca al lupo. Io ringrazio le ragazze e i ragazzi che hanno lavorato con me, il personale del ministero e quei collaboratori senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Ho dato il massimo in ragione della passione per la cosa pubblica che solo stando nel M5S potevo sentire ed esprimere in maniera così limpida. Grazie a tutti voi. Sono stati 15 mesi incredibili. Ma una rivoluzione si costruisce con tanti piccoli cambiamenti significativi, avviene giorno dopo giorno, passo dopo passo. Continuiamo a farla. Avanti così!”.