TRAVAGLIO M5S EUROPEE 2019 – “Il flop del M5S alle Elezioni Europee? Luigi Di Maio ha evitato guai peggiori, il 15%”. È il pensiero espresso oggi da uno dei giornalisti più seguiti e apprezzato da elettori e attivsti pentastellati. Nel suo editoriale di oggi il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio analizza i primi dati del voto che ha punito il partito fondato da Beppe Grillo spiegando che il botta e risposta tra il capo politico di Pomigliano d’Arco e il leader della Lega, Matteo Salvini, ha fatto guadagnare un po’ di consenso proprio ai grillini.
Elezioni Europee 2019 | M5S | Marco Travaglio
“Il 20%, decimale più o decimale meno, rappresenta – ha scritto Travaglio – il minimo storico degli ultimi sei anni, addirittura sotto le disastrose Europee 2014: una cocente sconfitta. Aggravata dall’handicap psicologico del sorpasso del Pd, che li vede retrocedere in soli 14 mesi da primo a terzo partito italiano”.
“Evidentemente – ha poi continuato il direttore del Fatto – il contrattacco aggressivo, identitario e antileghista di Di Maio&C. in campagna elettorale ha evitato guai peggiori (sennò oggi il M5S sarebbe al 15%). Ma non è bastato a frenare la picchiata di un movimento in crisi di identità, costretto a fare l’opposizione della maggioranza di cui è pur sempre il primo azionista (i voti in Parlamento restano quelli del 2018)”. E ancora: “Soprattutto in un clima da guerra fredda aizzato dalla grande stampa sul vecchio asse destra-sinistra, fascismo-antifascismo, che ha poco fondamento nella realtà, ma ha mobilitato più gli elettori di sinistra che quelli dei 5 Stelle, post-ideologici e per giunta confusi e disorientati da un movimento che salva Salvini dal processo Diciotti e subito dopo chiede i voti sulla legalità e la questione morale”.
> I risultati delle Elezioni Europee 2019 in Italia
In realtà a quel 15% il Movimento 5 Stelle è andato assai vicino. A scrutinio concluso in 61.253 sezioni sul territorio nazionale su complessive 61.576 il M5S ha ottenuto il 17% dei consensi.