Giovanni Toti non è più agli arresti domiciliari. La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova Paola Faggioni ha dato il via libera alla richiesta di revoca della misura cautelare presentata dai legali dell’ex presidente della Regione Liguria, indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti.
La decisione del gip è arrivata nella mattinata di oggi, giovedì 1 agosto, dopo che la Procura genovese aveva dato parere favorevole.
Toti torna così in libertà dopo 86 giorni trascorsi ai domiciliari nella sua casa di Ameglia, in provincia di La Spezia. La revoca degli arresti è stata accordata dopo che lo scorso 26 luglio l’esponente politico si è dimesso dalla presidenza della Regione.
Secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, non essendo più governatore, Toti non è più in grado di garantire o promettere favori a privati in cambio di finanziamenti al suo comitato. In altre parole, è venuto meno il requisito della possibile reiterazione del reato che in questi quasi tre mesi ha giustificato – secondo magistrati – il mantenimento degli arresti domiciliari.
Ma per l’ormai ex presidente della Regione il processo deve ancora iniziare. Nei giorni scorsi la Procura di Genova ha chiesto il giudizio immediato nei suoi confronti, così come per gli altri due indagati eccellenti: l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ex presidente del porto Paolo Emilio Signorini.
Ora si attende la decisione in merito del gip, che forse potrebbe arrivare già nelle prossime ore.