Toscana, insulti sessisti alla candidata Pd italo-colombiana
“Vattene a casa tua”, “Tornatene in Colombia con un clandestino”: sono solo alcuni degli insulti che gli utenti di Facebook hanno rivolto a Monica Patino Gomez, avvocatessa 43enne di origini colombiane – che vive a Firenze da 15 anni – e che ha annunciato la propria candidatura alle Elezioni Regionali in Toscana con il Pd sui social. “Sono nata e cresciuta in Colombia ma vivo a Firenze da più di 15 anni ed è bello sentirsi parte attiva di questa città che è diventata la mia casa, che mi ha accolta nella sua amabile irriverenza, dove svolgo la professione di avvocato, dove mi sono sposata con un tifoso della Fiorentina e dove è nato e stiamo crescendo Alejandro che sulla sua carta d’identità porta il nome della città più bella del mondo”, aveva detto Gomez nel filmato.
“Ero consapevole del clima politico e sapevo che sarebbe stato difficile, che mi sarei esposta a questo pericolo. Ma vivere queste cose in prima persona fa tutt’altro effetto” ha poi raccontato l’avvocatessa, esperta in diritto internazionale, dell’immigrazione e della famiglia, in un video di risposta alla raffica d’insulti ricevuti. Subito è arrivata la solidarietà dei rappresentanti locali. “Noi siamo orgogliosamente all’opposto di quei vigliacchi da tastiera e delle loro aggressioni verbali noi ci battiamo esattamente contro quel razzismo e quel sessismo che hanno manifestato nei confronti di Monica e ci candidiamo contro chi alimenta questo clima”, ha commentato Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, in solidarietà a Gomez.
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