Durante la sua visita di ieri a Torino per la firma del ‘patto’ tra Governo e Comune, il premier italiano Mario Draghi ha tenuto un discorso di 12 minuti dove ha ribadito a Putin la ferma condanna del governo e la sua personale verso le atrocità compiute a Bucha, Irpin e altre località in Ucraina. “Queste azioni scuotono nel profondo gli animi di noi europei e convinti democratici,” ha detto Draghi, chiedendo che vengano condotte indagini indipendenti per fare piena luce su quanto accaduto. ” I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni“, ha ribadito.
“Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace. Per la Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà”, ha detto ancora, ricordando anche la telefonata della settimana scorsa in cui aveva invitato Putin a “parlare di pace”.