Volano gli stracci nel Terzo Polo, Calenda a Renzi: “Hai provato a fregarci”
È sempre più caos nel Terzo Polo: a riaccendere lo scontro tra Carlo Calenda e Matteo Renzi è un retroscena, pubblicato su La Stampa, secondo cui il leader di Italia Viva avrebbe dato del “pazzo” al fondatore di Azione aggiungendo anche “ha sbagliato il dosaggio delle pilloline”.
Virgolettati attribuiti a Renzi e che sono stati subito negati dall’ufficio stampa di Italia Viva che in una nota “smentisce le frasi che il quotidiano La Stampa attribuisce a Matteo Renzi riferendole a imprecisati suoi amici. Le dichiarazioni rilasciate dal senatore Renzi sono quelle contenute nella Enews”.
La smentita, però, non è bastata evidentemente a Carlo Calenda, che sul suo profilo Twitter ha commentato l’articolo scrivendo: “Matteo Renzi queste volgarità nascondono un nervosismo esagerato. Semplicemente hai provato a darci una fregatura e sei stato rispedito al mittente. Questa volta lo #staisereno non ha funzionato. Fine”.
Carlo, nessuno ha mai pronunciato quelle frasi. Qui c’è il testo pronto: vuoi firmare o preferisci di no? Nessuna fregatura, guarda il documento #SulSerio pic.twitter.com/HxgMrN8GVs
— Italia Viva (@ItaliaViva) April 13, 2023
Poco dopo, sempre su Twitter, è arrivata la replica di Italia Viva: “Carlo, nessuno ha mai pronunciato quelle frasi. Qui c’è il testo pronto: vuoi firmare o preferisci di no? Nessuna fregatura, guarda il documento” accompagnato dalla pubblicazione del documento elaborato in vista della nascita del partito unico, che però, a questo punto sembra morto definitivamente.
È stato lo stesso Calenda, infatti, a dichiarare dopo la lite social che la riunione prevista in serata per la discussione del nuovo progetto politico è stata annullata perché “non c’è il clima giusto”.
“Non abbiamo parlato in aula, non c’è stato modo che c’erano voti serrati. In ogni caso il progetto del partito unico è definitivamente morto. Andremo avanti con due partiti e, se ricomporremo il clima, ci alleeremo dove sarà possibile” ha aggiunto il leader di Azione.
Poi, una nuova stoccata a Renzi: “Lui non viene alle riunioni. Non ci ho parlato, perché lui parla solo con Obama e Clinton”.
“Il partito non lo riusciremo a fare, perché non lo vuole fare Renzi. Perché vuole tenersi soldi e il partito di Italia Viva e non si può far nascere, da due partiti, tre partiti. Diventa ridicolo”.
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