“La truffa dei falsi tamponi messa in piedi da un manipolo di delinquenti senza scrupoli e dignità, che raggiravano ignari cittadini promettendo test rapidi a basso costo e con esiti in tempi da record, è un crimine ignobile. Proprio nel momento di massima diffusione del contagio questi soggetti hanno finto di effettuare le prestazioni consentendo che soggetti positivi al virus circolino tranquillamente, ignari del fatto che il test a cui si sono sottoposti non è mai stato realizzato. È un caso di epidemia colposa gravissimo per il quale questi criminali dovranno rispondere davanti a un giudice e alla loro coscienza, ammesso e non concesso che l’abbiano. Approfittare della paura e delle incertezze che tanti cittadini stanno vivendo a causa di un’emergenza sanitaria che mai abbiamo conosciuto dal dopoguerra a oggi, per trarne profitto sulla pelle della salute dei cittadini è il reato peggiore che si possa compiere. Mi aspetto pene esemplari per questi criminali”. Lo ha dichiarato a TPI il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, dopo aver appreso della nostra inchiesta esclusiva sulla truffa dei test falsi che ha fatto circolare migliaia di positivi in Campania.
“Dalle intercettazioni registrate – prosegue Borrelli – sembra emergere la partecipazione a questo disegno criminale di operatori sanitari in forza al servizio del 118. Qualora fosse confermata la circostanza ritengo che il licenziamento immediato degli stessi sia l’unica soluzione adottabile. Nessuna pietà per chi approfitta di un ruolo di responsabilità nella salute pubblica per truffare le persone”.
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- Le intercettazioni
- Chi sono i membri dell’organizzazione
- La testimonianza
- La storia di una delle persone truffate
- L’intervista a De Magistris
- Il documento che smaschera la banda