Taglio dei parlamentari, Emma Bonino a TPI: “Proposta demagogica”
“Penso che sia un’iniziativa assolutamente demagogica, giustificata con più efficienza e risparmio. Ma vi dico solo che il risparmio sarebbe pari al bilancio della città di Viterbo, tanto per farvi capire quanto sia minimo!”. Questo le parole ai microfoni di TPI della senatrice di +Europa, Emma Bonino, nei confronti del dl sul taglio dei parlamentari.
“È anticostituzionale – continua Bonino – sono stati i padri costituenti a inserire un certo numero, così da essere proporzionale ai cittadini. Fissarono a mille non a caso, ma in rapporto alla popolazione”. Secondo la ex radicale, il rischio è anche di “rappresentatività”, ovvero con il taglio le città più piccole rischiano di non vedere un politico eletto in Parlamento.
La senatrice se la prende anche con il Partito Democratico: “Vedo questa iniziativa come puramente anti-parlamentare e fa specie che il Pd, dopo essersi battuto a lungo contro la proposta, adesso si accodi e la accetti”.
L’iter del taglio dei parlamentari
Intanto, la commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati ha approvato la riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari, una delle proposte principali del programma del governo M5S-Pd, fortemente voluta dai pentastellati. Si avvicina dunque la riduzione del numero dei membri di Camera e Senato.
A favore del taglio del numero di deputati e senatori hanno votato, a quanto si apprende, i partiti della maggioranza. Ad essere contrari, oltre a +Europa, anche Forza Italia. Il testo è atteso in Aula il 7 ottobre.