Giachetti ha votato Sì al taglio dei parlamentari, ma ha detto che raccoglierà le firme per il referendum
Roberto Giachetti, deputato di Italia Viva, ha votato sì alla riforma costituzionale per lealtà alla maggioranza di governo. Ma subito dopo ha aggiunto che raccoglierà le firme per chiedere il referendum, sperando che la riforma venga affossata.
“Non c’è dubbio alcuno che il nostro sistema vada riformato, lo si dice da decenni e lo si è tentato di fare, e più andiamo avanti e più il ritardo è colpevole. È il taglio dei parlamentari la risposta? È evidente che non lo è”, ha detto durante il suo intervento in aula prima del voto di martedì 8 ottobre.
“Lo sappiamo tutti che la risposta sarebbe il superamento del bicameralismo. Il bicameralismo è nato per impedire che un governo possa governare senza essere sempre essere minacciato. Sarebbe necessario il rafforzamento degli Enti locali, con una Camera ad hoc. Sarebbe molto importante riorganizzare le competenze regionali. E poi l’abolizione degli Enti inutili come il Cnel. Tutti lo sappiamo ma significherebbe ammettere che tre anni fa, il 4 dicembre 2016, abbiamo sbagliato. Ma per colpire una persona, Matteo Renzi, avete deciso di lasciare il Paese per anni nel pantano”. E con la legge proporzionale “aumenteranno i danni del taglio dei parlamentari”. “Perché si fa allora questa riforma? Perché bisogna lanciare uno scalpo ai peggiori istinti”, ha proseguito Giachetti.
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