Intorno alle sei di ieri mattina, in pieno centro storico a Piacenza, una donna ucraina di 55 anni è stata violentata da un richiedente asilo di 27 anni proveniente dalla Guinea. Un residente – svegliato dalle urla – ha allertato le forze dell’ordine e così l’uomo è stato colto in flagranza di reato dalla polizia che lo ha arrestato per violenza sessuale. Ora si trova in carcere. La vittima, invece, è stata ricoverata all’ospedale di Piacenza in stato di choc. Lo stupro è stato ripreso da un testimone che ha consegnato il video agli inquirenti.
Lo stesso filmato, che ha fatto il giro del web, è stato poi condiviso da un testata giornalistica ed è stato rilanciato da Giorgia Meloni che ha lasciato l’audio. Nei 23 secondi pubblicati si sentono le urla strazianti della vittima e la voce dell’uomo. La leader di FdI ha scritto su Facebook: “Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno nella città di Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna, alla quale la nostra società non ha saputo garantire la sicurezza di cui aveva diritto. A nome delle istituzioni italiane le chiedo scusa”. E ha aggiunto: “La lotta al degrado, all’illegalità diffusa, all’immigrazione illegale di massa non sono concetti astratti, riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi e soprattuto dei più fragili. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città”.
In queste ore, in seguito alla scelta di condividere quelle immagini e a quanto Meloni ha scritto, si sono accese diverse polemiche. Nei commenti, infatti, si legge: “Vergognati, donna madre cristiana!!! Strumentalizzare un atto di violenza per un voto in più. Quanti italianissimi ogni giorno si rendono protagonisti di gesti simili, e non te ne frega niente. Altro che sicurezza!” e ancora: “I miei complimenti Giorgia Meloni. La diffusione di questo video/audio é un’ulteriore violenza perpetrata ai danni di quella donna. Complimenti davvero”. C’è poi chi ha accusato la leader di FdI di voler governare l’Italia “fomentando odio e paura”.
Non solo gli utenti hanno condannato la scelta della leader di FdI di condividere il filmato. Anche il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha commentato: “Faccio un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso”. E ha aggiunto: “C’è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto, quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone”.
Sul tema anche il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, che sui social ha commentato: “Rilanciare il video di uno stupro non è informazione, non è politica, ma bieco sciacallaggio senza dignità. Ancora più se fatto per fini elettorali. E chi lo compie non ha rispetto alcuno per le donne, soprattutto per le vittime di un crimine così terribile e disgustoso. Questo è quanto sono disposti a fare Meloni e la destra pur di racimolare qualche voto in più. È un dato di fatto, non si può far finta di niente. E tutto ciò mi preoccupa profondamente, per il futuro di tutte e tutti noi”.
La neoeletta sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, ha espresso solidarietà nei confronti della vittima e ha chiesto che la vicenda non venga strumentalizzata all’interno della campagna elettorale: “Spero che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l’accoglienza e l’integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione”.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, condividendo la notizia – ma non il video – ha annunciato che sarà a Piacenza “per confermare l’impegno della Lega per restituire sicurezza al nostro Paese”. E ha parlato di: “10.000 poliziotti e carabinieri in più nel 2023, più telecamere accese e blocco degli sbarchi clandestini”. Sottolineando lo status dell’aggressore – sia graficamente sia con le parole-, ha poi aggiunto: “Richiedente asilo e stupratore. Basta! Difendere i confini e gli italiani per me sarà un dovere, non un diritto”.
“Richiedente asilo” e stupratore. Basta! Difendere i confini e gli Italiani per me sarà un dovere, non un diritto.
Sarò presto a Piacenza, per confermare l’impegno della Lega per restituire sicurezza al nostro Paese:
(1/2) pic.twitter.com/5Hu8wQQ7qN— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 21, 2022
In risposta ai commenti di Meloni e Salvini dopo lo stupro, la senatrice Pd Valeria Valente ha detto: “È davvero raccapricciante il tentativo di Fdi e Lega di strumentalizzare anche la violenza sulle donne a fini elettorali. A Piacenza è accaduto un fatto gravissimo, un richiedente asilo originario della Guinea ha tentato di stuprare una ragazza ucraina, è stato fermato dai passanti e poi dalle forze dell’ordine”. E ha aggiunto: “Tuttavia la destra sa bene che la violenza contro le donne non c’entra con l’inesistente invasione dei migranti, cavallo di battaglia di un Matteo Salvini a corto di idee”.
Giorgia Meloni, in risposta a Enrico Letta, nelle scorse ore ha scritto che il video pubblicato “è oscurato” e che non permette si faccia “bieca propaganda ” sullo stupro di Piacenza. E ha aggiunto: “Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne”. Ha poi concluso: “Mi vergogno francamente di leader politici che mentre usano uno stupro per attaccare me non spendono una parola di solidarietà per la vittima, evidentemente per paura di dover affrontare il tema dell’emergenza sicurezza aggravato dall’immigrazione illegale di massa. Che livello”.