Vecchi compagni di partito e amici di sempre. Al ministero della Salute, Roberto Speranza non ha perso tempo: appena scadute, le consulenze (inizialmente siglate termine) sono state subito rinnovate alle stesse condizioni e questa volta fino alla fine del mandato. Nella lista dei più stretti collaboratori del ministro spicca su tutti Armando Cirillo, ex direttore del Centro studi Nens, organizzazione voluta da Pier Luigi Bersani con l’ex ministro Vincenzo Visco a fare da punto di riferimento.
Ma soprattutto Cirillo è l’amico fidato che ha chiesto a Speranza di officiare, nel rito civile, il proprio matrimonio nel 2017. Tra i “rinnovati” c’è anche l’ex deputato Alfredo D’Attorre, non eletto con Leu alle elezioni del 2018. Per lui è stato confermato il compenso di 36mila euro all’anno in qualità di esperto “per le questioni relative all’etica e alla bioetica”.
Nell’infornata è rientrata poi Sandra Zampa, già portavoce di Romano Prodi e sottosegretaria alla Salute (proprio con Speranza) nel governo Conte II. Nonostante la presenza nello staff di un portavoce e di un capo ufficio stampa, per lei è stato previsto il ruolo di esperta in “materia di comunicazione con particolare riguardo alle attività di pianificazione più significative”. Il tutto con uno stipendio di 48mila euro all’anno.
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