Vaccini Covid, il sottosegretario alla Salute Gemmato risponde alle polemiche
Dopo le polemiche scaturite dalle sue dichiarazioni sui vaccini anti-Covid, in cui ne metteva in dubbio l’efficacia, il sottosegretario alla Salute del governo Meloni, Marcello Gemmato, si difende dalle critiche.
Intervistato da più testate, Gemmato sottolinea subito di non avere nessuna intenzione di dimettersi. “Dimettermi? Non ci penso nemmeno” ha dichiarato a La Stampa, mentre al Corriere della Sera ha affermato di essere disponibile a lasciare l’incarico “solo se me lo chiede Giorgia”.
Il sottosegretario alla Salute, poi, afferma di essere stato frainteso e riguardo le sue dichiarazioni rilasciate durante il programma di Rai 2 Restart-L’Italia ricomincia da te, dichiara: “Era un artifizio retorico!”.
Il suo scopo era quello di “sottolineare la totale inefficacia dell’azione dei precedenti governi durante la pandemia”.
“Noi siamo contrari all’oppressione e alla coercizione. Il Green Pass ha dato a molti l’erronea convinzione di essere immuni dalla malattia e ha fatto aumentare i contagi. Comunque, io potrei dirle che, senza obbligo e senza certificato verde, secondo me saremmo arrivati al 97% di vaccinati in Italia” ha dichiarato a La Stampa Gemmato.
A La Repubblica, poi, il sottosegretario alla Salute smentisce di essere no vax: “Io sono vaccinato! Prima Johnson & Johnson e poi Pfizer. Non scherziamo”.
Gemmato, tuttavia, si dice scettico sui dati riguardanti il calo della mortalità a causa del Covid registrato in Italia tra il 2020 e 2021 e frutto proprio dell’efficacia dei vaccini: “Io ho altre fonti”.
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