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    Il “partito” di Giuseppe Conte prenderebbe il 12 per cento dei voti: ecco gli ultimi sondaggi

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 7 Giu. 2019 alle 07:59 Aggiornato il 7 Giu. 2019 alle 08:29

    Sondaggi politici 7 giugno | Sondaggi elettorali oggi | Governo | Lega | M5s

    Sondaggi politici 7 giugno – Il partito del premier Giuseppe Conte non esiste. Ma se esistesse, prenderebbe il 12 per cento.

    Un sondaggio di Antonio Noto su La Stampa sottolinea la fiducia che gli italiani ripongono nel presidente del Consiglio che in questo momento sta giocando la partita con il ruolo di arbitro.

    Sondaggi politici 7 giugno – Un 12 per cento non travolgente che sarebbe composto di voti strappati a sinistra (Pd e +Europa) e a un pezzo di M5S, ma non dalla destra di Matteo Salvini.

    Vicino alle posizioni neutrali del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Giuseppe Conte è impegnato al momento a non affossare il dialogo con Bruxelles e a tamponare la faida populista del governo che comunque ha accettato di gestire. E la sua linea sull’Europa, più in asse con le raccomandazioni del Quirinale, raccoglie una platea di sostegni anche dagli avversari.

    Durante il ricevimento all’Hanoi Museum, Conte ha chiacchierato con l’ex premier Pd Enrico Letta, in Vietnam come presidente dell’Associazione Italia-Asean, il network che raggruppa i Paesi in forte crescita del Sud est asiatico. Letta ha ammesso di “apprezzare” lo sforzo di Conte per garantire la stabilità italiana dei conti nel quadro europeo e lo spirito di contenimento rispetto a Salvini.

    Sondaggi politici 7 giugno – Il premier in cuor suo, invece, non crede più che la legislatura durerà fino al 2023. Arrivare al 2020 è forse l’obiettivo più a portata. Chi lo frequenta ogni giorno continua a sostenere che in questo clima di terremoto politico imminente, l’avvocato divenuto premier non nutre velleità particolari “alla Mario Monti”.

    Giovedì 6 giugno i due vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono incontrati per il primo dialogo dopo la crisi di governo sfiorata dopo le elezioni europee. Il 12 per cento del “partito di Conte” dovrebbe far riflettere anche per i rapporti Lega-M5S.

    > Per gli italiani il governo non può andare avanti così
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