Facebook chiude la pagina Socialisti Gaudenti. Come anticipato da TPI, la piattaforma di Mark Zuckerberg nelle ultime ore ha preso di mira la pagina satirica e ha iniziato a bannare una serie di vecchi post contenenti parole considerate vietate, ad esempio “Mussolini”, “Casapound”, “Forza Nuova” e “Negroni”.
Già nella sera di ieri, lunedì 23 settembre, gli admin dei Socialisti Gaudenti avevano iniziato a ricevere una serie di notifiche relative alla rimozione di post considerati non conformi agli standard di comunità, tutti post satirici e risalenti anche a parecchi mesi e anni addietro.
A nulla sono valse le proteste e i difficili tentativi di dialogo che gli amministratori della pagina, Raffaele Boninfante e Angelo Cappuccia, hanno cercato di instaurare con i moderatori di Facebook per far capire loro che i post incriminati non contenevano altro che frasi satiriche o commenti a dichiarazioni di esponenti di governo o del parlamento europeo.
La piattaforma di Menlo Park pare non voglia sentire ragioni e a distanza di qualche ora dai primi avvertimenti ha deciso di nascondere la pagina satirica, che al momento non è più rintracciabile dalla ricerca Facebook.
Cercando su Facebook la pagina Socialisti Gaudenti, ora compare la scritta “Spiacenti, questo contenuto non è al momento disponibile. Il link che hai seguito potrebbe essere scaduto o la pagina potrebbe essere visibile soltanto a un pubblico del quale non fai parte”.