Curdi: “Grazie a Zerocalcare e Mastandrea, che hanno lanciato una campagna per il Rojava
“Uiki Onlus e la Comunità Curda vengono a conoscenza che un gruppo di artiste e artisti hanno organizzato un appello accogliendo le richieste umanitarie di urgenza e dimostrando la loro vicinanza e solidarietà a quanto sta accadendo in queste ore nel Nord – Est della Siria. Con l’occasione ringraziamo gli artisti promotori di questo appello e tutta la mobilitazione italiana che si sta mobilitando in solidarietà ai curdi”, scrive in una nota Uiki Onlus (Ufficio d’informazione del Kurdistan in Italia), per ringraziare il gruppo di artisti, tra cui Zerocalcare, che hanno lanciato una campagna di raccolta fondi, volta a sostenere che si sta facendo carico dell’emergenza umanitaria in Rojava.
“Nonostante sia stato dichiarato un “cessate il fuoco” le condizioni umanitarie nel territorio sono gravissime e critiche. Pertanto ringraziamo chiunque voglia partecipare alla campagna di crowdfunding. Siamo consapevoli che in queste condizioni, rispondere all’emergenza ed alle necessità sanitarie è quasi impossibile. Ringraziamo Michele Zerocalcare, Valerio Mastrandrea, Elio Germano, Michele Serra e Lodo Guenzi per essersi messi a disposizione”, prosegue la nota.
“L’aggressione nella Turchia nel Nord – Est della Siria è sotto tutti i riflettori, tutti la condannano ma continuano a mancare gli atti concreti. Si può aiutare concretamente sostenendo economicamente chi si sta facendo carico dell’emergenza umanitaria. Se esiste un contributo proprio che possono dare le persone che lavorano nel campo della narrazione, dell’immaginario e della cultura è questo: accorciare le distanze tra noi e quel territorio, e provare a far sentire a tutti quello che sta succedendo”, ha spiegato Zerocalcare lanciando la raccolta fondi, destinata a sostenere gli attivisti della Mezzaluna Rossa.
Tra i firmatari registi come Daniele Vicari, musicisti come i Punkureas o Junior Sprea, scrittori (Diego De Silva, tra gli altri) autori teatrali (Emma Dante) e giornalisti.
“L’arte e la cultura non possono rimanere impassibili davanti alla guerra e davanti al tentativo di porre fine ad una delle poche esperienze di democrazia radicale esistenti. Se esiste un contributo che gli operatori della cultura, dello spettacolo e dell’arte possono dare di fronte a questi scenari, è quello di aiutare a creare empatia e consapevolezza. La lotta del popolo curdo contro l’ISIS in questi anni ha ispirato libri, fumetti, canzoni, film, storie che hanno accorciato le distanze che ci separano da quei territori e che hanno coinvolto tante persone in iniziative di supporto e di solidarietà”, si legge nell’appello lanciato dai promotori.