Siri Salvini M5s
Matteo Salvini, a margine di un evento elettorale a Fidenza, ha parlato del caso Siri e delle dichiarazioni di Giuseppe Conte, che giovedì 2 maggio ha affermato di voler portare in Consiglio dei Ministri la proposta di revoca del sottosegretario, indagato per corruzione.
“Mi occupo di tasse, sicurezza, droga, immigrazione e lavoro. Non ho tempo per beghe e polemiche. Quindi chiedetelo a Conte”.
Al premier Salvini ha lanciato un messaggio: “Mi sfidi sulle tasse, su qualcosa che interessa gli italiani, non sulla fantasia”.
Alla domanda se avesse sentito Conte, il ministro degli Interni ha risposto: “No, io lavoro, ieri son stato col premier ungherese, a lezione di riduzione fiscale cosa che vorrei fosse realtà anche in Italia, invece qualcuno ha tempo da perdere per polemizzare su altro, non sono io”.
“Il 26 maggio se la Lega sarà primo partito non solo in Italia, ma primo partito in Europa, la musica cambia”, ha aggiunto Salvini in riferimento alle elezioni europee.
“Le leggi che si fanno a Bruxelles finora le abbiamo subite e noi a Roma mettevamo le toppe per cercare di difendere viticoltori, allevatori, agricoltori, consumatori. Ora se andiamo noi a fare le leggi la musica cambia e lo abbiamo dimostrato in questi dieci mesi di governo”, ha concluso il vicepremier.
Siri Salvini M5s | La rabbia del vicepremier
Nonostante si sia trincerato dietro un sostanziale no comment, Salvini sarebbe in realtà molto irritato dalle dichiarazioni di Conte su Siri.
Come riporta Repubblica in un retroscena, il leader della Lega ritiene che i Cinque Stelle, con il supporto di Conte, vogliano forzare una crisi di governo.
L’obiettivo sarebbe quello di separarsi dalla Lega e di gettare le basi per un’alleanza col Partito Democratico dopo le elezioni europee.
“Vorrei sapere cosa gli sta saltando in mente – avrebbe detto Salvini ai suoi riferendosi ai Cinque Stelle – Hanno deciso di aprire una crisi in piena campagna elettorale? Una follia, ci stanno provando in tutti i modi. Perché questa fretta? Non vogliono aspettare nemmeno che Siri spieghi ai giudici come stanno le cose?”.
Siri Salvini M5s | L’intervento di Toninelli
Sul caso Siri, in mattinata è intervenuto anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Commentando le parole di Conte, Toninelli ha dichiarato: “Non è una vittoria né un sconfitta di alcun. Non si può gioire quando un membro del governo viene giustamente invitato a dimettersi, e dico giustamente perché mi spiace per lui e la sua famiglia, ma vanno tutelate le istituzioni e l’immagine del governo del cambiamento che ha bisogno della fiducia e del consenso degli italiani che la politica aveva perso”.
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