Il sindaco di Bibbiano querela chi lo ha insultato, tra cui Di Maio
Andrea Carletti, il sindaco di Bibbiano, che attualmente si trova agli arresti domiciliari per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e demoni”, ha presentato querela verso chi lo ha insultato sui social. Il primo cittadino, finito al centro della bufera per gli affidi in Val d’Enza, ha segnalato 147 post che parlavano di lui in maniera diffamatoria o offensiva. Tra i querelati c’è Luigi Di Maio, che il 22 luglio scriveva: “Noi siamo orgogliosamente diversi da certe forze politiche che non hanno avuto il coraggio di prendere una posizione ben precisa dopo lo scandalo sugli affidi dei minori di Bibbiano e che vedono propri esponenti coinvolti in questa drammatica vicenda”:
E pubblica poi un post in cui scrive “Arrestato. Affari coi bambini tolti ai genitori”:
Di Maio, che ha ricevuto una querela dal sindaco di Bibbiano e che oggi si trova al governo proprio con il Pd tanto criticato, scriveva anche: “Col Pd non voglio avere niente a che fare. Col partito che fa parte dello scandalo di Bibbiano, con i bambini tolti ai genitori e addirittura sottoposti a elettroshock e mandati a altre famiglie, con il sindaco Pd che è coinvolto in questo, non voglio avere niente a che fare”.