Il leader di CasaPound contro Greta Thunberg
Il vice-presidente di CasaPound Simone Di Stefano si scaglia contro Greta Thunberg in un messaggio inviato ai seguaci del movimento: “Sono appena andato a riprendere mia figlia a scuola. Primo giorno di quinta elementare. Scopro che ha passato la mattinata ad imparare una canzone che dovranno cantare alla ‘manifestazione per Greta’ (Mai autorizzato nulla del genere). La canzone contro i ‘cambiamenti climatici’ è ovviamente Bella Ciao”.
La figlia di ritorno da una scuola del primo municipio di Roma ha raccontato al padre come aveva trascorso la mattinata a scuola. Il leader di CasaPound non sembra aver gradito il fatto che la figlia dovesse imparare questa canzone e non ha autorizzato la partecipazione della bambina alla manifestazione contro il cambiamento climatico.
Il 9 settembre decine di pagine e profili social di CasaPound sono stati oscurati e Di Stefano non potendo pubblicare un post sulla pagina ufficiale dell’organizzazione di estrema destra ha deciso di inviare un messaggio a chi lo segue per altri canali. Su Facebook molti utenti di CasaPound hanno condiviso il messaggio indicando come fonte la chat di “Telegram”.
“Ora vedete, noi dobbiamo preparare una vittoria così grande, profonda e centrata da spazzare via ‘democraticamente’ per sempre questi servi infami che si permettono di plagiare i nostri bambini. In ogni angolo si siano annidati. Epurare profondamente. Questo è lo spirito con cui vogliamo contribuire alla futura vittoria elettorale dei sovranisti. Perché dovrà essere una vittoria che non lascerà spazio ad ombre o compromessi. Ma ci vogliono le idee chiare. Quelle che vogliamo offrire”, ha concluso Di Stefano.