Sileri al TPI Fest!: “Seconda ondata a ottobre molto difficile”
“Il virus c’è e circola, ma molto poco, grazie alle misure prese e a quelle che ancora oggi gli italiani prendono. Se per emergenza in senso medico ci riferiamo a una situazione critica e drammatica, questa non c’è più. Ci sono aree con focolai che dobbiamo spegnere affinché non riparta un’epidemia in forma grave come successo a febbraio e marzo”. Così il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri nel corso di un’intervista con il direttore Giulio Gambino al Tpi Fest! 2020.
“Da quando è stato proclamato lo stato d’emergenza a oggi – ha aggiunto Sileri – non è cambiato nulla: avere la proroga ci consente di lavorare ‘on demand’ laddove necessario per bloccare una eventuale epidemia”.
“Dobbiamo tenere alta la guardia, ma pensare a una seconda ondata è difficile”, ha proseguito Sileri. “Io d’accordo con Zangrillo? E’ che ho capito cosa voleva dire davvero. Il virus circola poco e quindi ‘clinicamente’ ci sono pochi casi gravi. Questo non significa dire che il virus non ci sia più, ma che l’evidenza clinica è ridotta”, ha detto ancora il viceministro.