Sgombero Casapound, Salvini: “Non è pericolante, sarei partito da altri stabili”
Il leader della Lega Matteo Salvini, ospite ieri sera nel programma televisivo Dimartedì ha commentato la questione dello sgombero di Casapound, preannunciato nei giorni scorsi dopo che la sede storica del movimento a Via Napoleone III a Roma – occupata abusivamente da 17 anni – è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria.
“Quello di Casapound è uno delle centinaia di stabili occupati a Roma, peraltro non uno di quelli pericolanti”, ha dichiarato Salvini quando il conduttore Giovanni Floris gli ha chiesto se fosse contento della decisione. Il leader leghista non risponde alla domanda diretta sul movimento di estrema destra che spesso ha strizzato l’occhio al Carroccio, e sposta la questione sulla pericolosità dell’edificio.
“Da ministro dell’Interno avevo stilato con la prefettura di Roma un elenco di stabili pericolanti e pericolo da sgomberare perché per me le occupazioni abusive sono tutte illegali”, ha dichiarato Salvini. “Però dicono che non se ne vogliono andare”, obietta Floris. “Beh, parlatene col ministro dell’Interno, replica il leghista. “Se devo sgomberare un palazzo che rischia di cadere, un palazzo che rischia di non cadere, prima parto da quello che rischia di cadere. Oggettivamente”.
#Floris:”Dopo 17 anni hanno sgomberato lo stabile di Casapound, è contento?”#Salvini:”Quello di Casapound è uno dei pochi stabili non pericolanti a Roma. Sarei partito da quelli che rischiano di cadere, oggettivamente”.
Allucinante, oggettivamente#DiMartedi pic.twitter.com/DCoFclnyUY
— Pietro Raffa (@pietroraffa) June 9, 2020
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