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    Roma, pronti 22 sgomberi urgenti: nel mirino il Cinema Palazzo

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 24 Apr. 2019 alle 15:58

    Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha ribadito la linea dura contro il gli immobili di Roma occupati e principalmente contro i centri sociali.

    Nella lista redatta dal Viminale che elenca i luoghi da sgomberare vi sono 88 immobili, 22 dei quali devono essere liberati in breve tempo, secondo quanto riportato dal Ministero.

    Entro agosto Salvini promette di mettere un punto all’occupazione di via Cardinal Capranica, a Primavalle, e di via del Caravaggio, a Tor Marancia. Si passa poi agli stabili di via Antonio Tempesta, a Tor Pignattara, dove vivono 25 famiglie e l’immobile Inps in Corso d’Italia, in cui abitano 100 persone.

    Nella lista, resa nota da Repubblica, c’è anche il nome del centro sociale Acrobax, lo Strike di via Umberto Parini, l’ex stabilimento Fiorucci di via Prenestina 913, il Museo dell’Altro e dell’Altrove.

    Tra i nomi noti anche il Cinema Palazzo del quartiere San Lorenzo, casa dell’attore Marcello Fonte che proprio alla premiazione per la Palma d’Oro, vinta per il film Dogman, ha lodato l’esperienza del cinema occupato.

    Grande assente invece nella lista del Viminale lo stabile occupato da CasaPound in via Napoleone III a Roma, anche se c’è ben poco da stupirsi.

    Solo un mese fa infatti il ministro dell’Economia Tria aveva specificato che lo sgombero dello stabile occupato dai militanti di estrema destra non era nell’aria grazie alle sue “buone condizioni”.

    Nel commentare la notizia, il Cinema Palazzo scrive sui social che l’iniziativa del Viminale prendi di mira “gli stessi di sempre: centri sociali, musei, sedi di centri anti-violenza, biblioteche, radio, occupazioni in cui abitano minori, richiedenti asilo, anziani, famiglie”.

    “Spazi della città per i quali la promessa politica di intervento, il più rapido possibile, prende la forma della loro liberazione, da intendersi nei termini di una rimozione, secca e semplice, dalla comunità urbana”.

    Adesso si spetta la pubblicazione ufficiale della lista del Viminale, che a partire da quel momento potrà essere impugnata.

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