Lo sfogo di Di Maio su Salvini: “Ogni volta devo fare accordo con quello”
Parole insofferenti quelle dello sfogo di Luigi Di Maio dedica all’alleato Matteo Salvini. “Ogni volta devo fare un accordo con quell’altro”, dice il capo politico del Movimento Cinque Stelle ai militanti.
E in un audio pubblicato sul sito LaCnews, testata di Cosenza, dice: “A volte dobbiamo subire l’atteggiamento della Lega che è insopportabile”. L’audio è stato registrato durante una riunione a porte chiuse con i militanti del Movimento.
“Dopo le elezioni non avevamo alternativa: o andavamo all’opposizione o cercavamo di portare a casa il più possibile nelle peggiori condizioni. Ogni volta che si deve approvare un provvedimento, in Parlamento o in Cdm, ci dobbiamo sedere a un tavolo io, Conte e quell’altro là e dobbiamo fare un accordo”, ha detto Di Maio mostrando insofferenza nei confronti di Salvini.
L’incontro in questione si è svolto ieri, 28 luglio, a Cosenza per incontrare circa 500 iscritti nel corso di un’assemblea blindata. “Dentro vietato l’uso dei cellullari, niente telecamere e giornalisti guardati come al solito con sospetto. Un approccio lontano anni luce dagli albori dello streaming prima di tutto, principio ormai archiviato come un peccato di gioventù”, scrive LaCnews.
La risposta di Matteo Salvini non è tardata ad arrivare: “Quell’altro? Mah… Posso non stare simpatico ma ho un nome, mi chiamo Matteo”.
La tensione, altissima ormai da mesi, non accenna dunque a spegnersi.
I due temi più caldi sono la Tav e l’autonomia.
Di Maio e Toninelli si chiedono perché la Lega, che era No tav, abbia cambiato idea.
I numeri per far passare la Tav non ci sono: la Lega dovrebbe ricorrere all’Alleanza col Pd, ma non sarebbe facile per gli elettori digerire una cosa del genere.
“Il Movimento Cinque Stelle è sempre stato contrario a un’opera politicamente inutile e dal punto di vista ambientale dannosa. Una ‘bidonata con costi enormemente superiori ai benefici. Chi ha cambiato idea è la Lega e Salvini dovrebbe chiarire sulla base di quali elementi ha cambiato idea”, ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture intervistato da Radio Crc.
Alcuni giorni fa però il premier Conte si era schierato a favore dell’Alta Velocità Torino-Lione.
Intanto, fonti del M5s all’Ansa dicono: “Sentiamo che dovremmo dire sì. Ma sì a cosa? Non c’è una sola proposta della Lega in Parlamento, mentre da 2 mesi stanno bloccando il Paese mettendosi di traverso ad almeno 10 leggi del M5S: conflitto di interessi, salario minimo, acqua pubblica, “salvamare”, legge sui sindacati militari, taglio degli stipendi parlamentari e molte altre. La Flat tax, invece, è diventata un mistero. Sulla Tav si sono acchitati un regalo a Macron con il Pd, ne risponderanno davanti ai cittadini”.