Ddl costituzionale taglio parlamentari | L’iter | Cosa prevede il ddl costituzionale
Ddl costituzionale taglio parlamentari | Il Senato ha approvato in terza lettura il ddl costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari. Palazzo Madama ha dato il via libera con 180 sì. Per passare, il testo aveva bisogno di 161 voti favorevoli, ovvero la maggioranza assoluta. A votare a favore sono stati i due partiti di maggioranza, Lega e M5s, insieme a Fratelli d’Italia.
Il testo passa adesso alla Camera per l’approvazione definitiva, prevista per settembre.
Ddl costituzionale | L’iter
Quello di oggi era la terza lettura del ddl costituzionale, che per poter essere approvato deve ricevere la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. A questo punto rimane solo il quarto passaggio, alla Camera, tra tre mesi.
L’articolo 138 della Costituzione italiana prevede che le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali siano adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi.
Le leggi costituzionali devono essere approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi di revisione costituzionale possono essere sottoposte a referendum popolare entro 3 mesi dalla pubblicazione.
Per procedere con il referendum è necessario che ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è possibile ricorrere al referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
• Queste le tappe:
Senato prima deliberazione: 7 febbraio 2019 (qui le info)
Camera prima deliberazione: 9 maggio 2019 (qui le info)
Senato seconda deliberazione: 11 luglio 2019
Camera prima deliberazione: prevista per settembre 2019
Taglio parlamentari | Cosa prevede il ddl costituzionale
Il ddl costituzionale n. 214-515-805-B prevede un taglio dei parlamentari, che diventerebbero 400 alla Camera e 200 al Senato. Il ddl, a firma dei senatori Quagliarello, Calderoli, Perilli, Patuanelli e Romeo, introduce modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari
Si tratta dell’ottavo tentativo dal 1983 di tagliare il numero dei parlamentari. Prima del 2019, una simile riforma era stata avanzata nel 2016, quando il taglio dei parlamentari era stato inserito nella riforma costituzionale di Matteo Renzi bocciata dal referendum popolare del 4 dicembre.
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