Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Spaziani, segretario di un circolo del Pd.
Sono passati diversi mesi da quel 29 Settembre (subito dopo la sconfitta elettorale) in cui inviai a TPI una lettera come Segretario di un piccolo Circolo del Pd. In quella lettera c’era tutta la sofferenza di una comunità, che nonostante l’impegno e i sacrifici, non riusciva più ad avere il sorriso e la forza di portare le proprie istanze tra le persone. Scrissi che in realtà nella società c’era tantissima voglia di sinistra e di poter avere gli strumenti per combattere a testa alta. Scrissi che il congresso sarebbe dovuto essere aperto al contributo di tutti e tutte e che il confronto politico fuori dal partito era una sfida che andava lanciata senza timori.
Quel congresso lo abbiamo affrontato, e quella sfida l’abbiamo vinta. Nel giorno delle primarie, per la prima volta da quando sono Segretario di circolo, ho visto persone venire a votare con il sorriso. Tantissimi volti che fino a quel momento non avevo mai visto. In un momento storico in cui l’astensionismo ha raggiunto tassi altissimi, l’ampia partecipazione degli elettori e delle elettrici – più di un milione – che si sono recati nelle sezioni e nei gazebo per votare dimostra che la voglia di costruire insieme un nuovo grande Partito Democratico c’è e non si è spenta.
In queste elezioni di partito a trionfare non sono stati i singoli, ma i progetti collettivi: unico grande motore del cambiamento. In quei giorni, insieme ai miei compagni e alle mie compagne, ho ritrovato il sorriso. È per questo che noi ci impegneremo a fare del PD la casa di tutti e tutte, offrendo a ciascuno la possibilità di partecipare e sentirsi parte di un progetto comune. Ci impegneremo con tutte le nostre forze per portare avanti queste sfide, con la convinzione che solo attraverso il lavoro di squadra si può costruire un futuro migliore.
Alessandro Spaziani