Scontro Salvini-Franceschini sull’Arena di Verona: “Si faccia spiegare il decreto”
È scontro tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e il ministro della Cultura, Dario Franceschini, sull’Arena di Verona, la cui stagione estiva, secondo il segretario del Carroccio, sarebbe a rischio a causa del coprifuoco confermato anche nel nuovo decreto anti-Covid. Affermazione subito smentita da Franceschini, che ha risposto per le rime al leghista.
Nel pomeriggio di giovedì 22 aprile, infatti, Salvini ha scritto sui social: “Folle mettere a rischio la stagione estiva dell’Arena di Verona, impossibile da pianificare con il coprifuoco alle 22 fino a luglio e un limite a 1.000 per gli spettatori come previsto dal decreto di ieri (che anche per questo la Lega non ha votato)”.
Dopo pochi minuti, però, è arrivata la risposta di Franceschini: “Anche se non ha fatto votare il decreto dai suoi ministri, Salvini potrebbe almeno farselo spiegare. Scoprirebbe che una norma prevede, come lo scorso anno, la possibilità di derogare al limite massimo di 1000 spettatori all’aperto, con decisione della conferenza delle regioni. Quindi, come lo scorso anno, l’Arena potrà avere la deroga su iniziativa della Regione Veneto”.
Successivamente è arrivata la controreplica di Salvini che, sempre sui social, ha scritto: “Franceschini non ricorda neanche quello che ha votato ieri. Glielo ha spiegato bene il sindaco di Verona, che chiede giustamente che venga eliminato il coprifuoco alle 22 (che impedirebbe qualsiasi evento) e che venga lasciata ad ogni singola Regione (in questo caso il Veneto), la possibilità di decidere su aumento di presenze e spettatori. Per chiarezza, allego allo sbadato ministro la lettera inviata proprio oggi dal sindaco di Verona ai parlamentari”.
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