Scontro tra M5S e Pd: senza l’ “ok” su Conte premier, nessun altro incontro
Il momento è delicatissimo: è scontro tra M5S e Pd. Siamo al giorno decisivo della trattativa Pd-M5S per un accordo di governo, al Quirinale alle 16 inizia il secondo giro di consultazioni del capo dello Stato con presidenti delle Camere e partiti.
“Il dialogo si è bruscamente interrotto e non sappiamo perché”, dice Del Rio.
In effetti, l’incontro previsto tra Dem e pentastellati per 11 a Palazzo Chigi è saltato e ora le voci di contrasti si fanno più forti.
“In una fase cosi delicata per il Paese non c’è tempo da perdere. Noi stiamo lavorando intensamente per dare risposte immediate ai cittadini. E dobbiamo sbrigarci perché il tempo stringe.
Nel Partito democratico, però, hanno ancora le idee confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato ne di temi ne di legge di bilancio.
Così non va proprio bene.
Ieri dopo 4 ore di incontro non si è arrivati a nulla. Così non si può lavorare. O si cambia atteggiamento o è difficile.
Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte.
Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte. Se si vuole il voto lo si dica apertamente.
Il M5S è la prima forza politica in Parlamento, lo ricordiamo a tutti”.
Con questa nota il Movimento dà la colpa alle “idee confuse” del Pd.
Dal Nazareno, intanto, fanno sapere che la riunione della Direzione nazionale Pd, inizialmente prevista per oggi alle 18, è stata spostata domani alle 10.