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Sardine contro Sallusti, la dura replica del fondatore
Botta e risposta a DiMartedì, su La7, tra il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, e uno dei leader del movimento delle Sardine, Mattia Santori.
Sardine vs Sallusti, cosa è successo
“Non avete un progetto politico – ha detto il giornalista ospite di Giovanni Floris – e abbiamo visto che fine hanno fatto i movimenti senza un’idea politica, come i girotondi. In più fate attenzione a pensare che Matteo Salvini sia il male assoluto. Questo lasciatelo dire ai grandi” ha concluso, ironico, Sallusti.
“Non pensiamo che sia il male assoluto, anzi. Crediamo che sia più umano e fragile di quanto non lasci pensare, tanto che è stato battuto da quattro ragazzo che hanno pigiato i bottoni sulla tastiera” è stata la replica di Santori, che si riferiva alle due manifestazioni anti-Lega in piazza Maggiore a Bologna e in piazza Grande a Modena dell’ultima settimana.
Il giovane, rispondendo agli ospiti in studio Pier Luigi Bersani e Alessandro Sallusti, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto le sardine a occupare Piazza Maggiore a Bologna.
L’organizzatore delle sardine a TPI: “15mila persone più forti di Salvini”ì
“Noi abbiamo semplicemente fatto un esperimento che sembra essere molto riuscito, una battaglia iniziale. Che era oscurare l’inizio della campagna elettorale di Matteo Salvini e sbugiardare una serie di bufale che aveva lanciato in passato a Bologna”, ha dichiarato Mattia Santori.
“Ci siamo riusciti perfettamente perché adesso abbiamo tutte le telecamere addosso. Semplicemente essendo un esperimento siamo ancora lì che stiamo cercando di capirne i risultati. Forse abbiamo anche bisogno che qualcuno da fuori ci aiuti“, ha aggiunto il fondatore del movimento delle sardine.
“L’obiettivo iniziale era indebolire Matteo Salvini nel territorio emiliano e romagnolo, e dimostrargli che qua non c’è un humus favorevole come in altri parti”, ha spiegato Mattia Santori. “E la cosa incredibile che stiamo trovando – ormai siamo a 40 piazze auto-organizzate e spontanee – è che probabilmente questo humus che ci aveva raccontato essere così fertile in tutta Italia, non è poi così fertile come sembra da tutta la strategia digitale che si è costruito”.
Pier Luigi Bersani, presidente di Articolo Uno, ha analizzato il fenomeno lanciato da Mattia Santori: “Sono riusciti a dire due cose: alla destra, guarda che non sarà una passeggiata, e alla sinistra non state lì a pettinare le bambole“.
Il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti ha dichiarato a Giovanni Floris: “Per ammissione stessa dei fondatori, non c’è un progetto politico. I giovani che non credono che Matteo Salvini possa governare una Regione o un Paese, fanno bene a fare quello che fanno loro. Non penso che rappresentino tutti i giovani italiani”.
Per poi criticare direttamente le posizioni di Mattia Santori: “Se tu vedi in Matteo Salvini il male assoluto, io ti dico che vivo e lavoro in Lombardia, che è una Regione guidata dalla Lega e dal centrodestra da anni. Non c’è la guerra civile, non ci sono prigionieri politici. La gente vive serenamente in armonia”.
Il fondatore delle sardine ha poi confermato quanto detto dal presidente di Articolo Uno: “L’altro messaggio l’abbiamo mandato a sinistra. Intanto a noi stessi. La prima domanda che ci siamo fatti in piazza” è stata “Dove siamo stati in questi anni?“.