Le Sardine scendono in piazza a Riace al fianco di Mimmo Lucano
Le Sardine hanno annunciato per lunedì 6 gennaio una manifestazione a Riace a sostegno di Mimmo Lucano, l’ex primo cittadino che ha reso il comune calabrese un luogo simbolo dell’accoglienza.
Immediata la reazione di Matteo Salvini, che sui social ha commentato: “Mi raccomando, non mancate! P.s. Sono sempre i soliti, quelli che vorrebbero colonizzare la Calabria portando mezza Africa in Italia”.
La decisione di scendere in piazza a Riace è stata ufficializzata da Jasmine Cristallo, coordinatrice del movimento delle Sardine in Calabria, che, sul suo profilo Facebook, ha invitato tutti a partecipare alla “festa della diversità”.
“Le vicende giudiziarie che coinvolgono Mimmo Lucano (qui il suo profilo) ed i recenti maldestri tentativi di “Damnatio Memoriae” – scrive la Cristallo – non possono cancellare ciò che Riace ha rappresentato e rappresenta dal punto di vista simbolico”.
“Riace è sinonimo di accoglienza e di integrazione possibile in Italia e nel Mondo. Avendo sempre come faro la nostra Costituzione, lasciamo che i processi si svolgano nelle sedi giudiziarie ricordando che il Garantismo rappresenta il fondamento dello Stato di Diritto. Come referente nazionale delle 600 Sardine, ho il piacere di annunciare l’evento che si terrà a Riace il 6 gennaio alle ore 15,00″.
“Sarà una ‘festa delle diversità'” conclude poi Jasmine Cristallo.
La Cristallo, divenuta nota per aver ideato la “rivolta dei balconi” durante una visita di Salvini a Catanzaro, in un’intervista a Micromega ha poi aggiunto: “Ci schieriamo senza se e senza ma con il modello di Riace”.
La coordinatrice delle Sardine in Calabria, poi, ha aggiunto che il movimento non darà alcuna indicazione di voto in vista delle elezioni regionali, che si terranno a gennaio. “In questo scenario frammentario – ha affermato la Cristallo – non ci sentiamo di dare indicazioni di voto perché siamo totalmente apartitici. Ogni sardina voterà secondo coscienza ma non ci sarà campagna elettorale per alcun candidato presidente”.