Sardine, 25mila in piazza Duomo a Milano
Circa 25mila persone in piazza Duomo a Milano. Le sardine hanno fatto rumore anche oggi, domenica 1 dicembre 2019, giorno scelto per scendere in piazza nel capoluogo della Lombardia. Inizialmente la piazza scelta era quella dei Mercanti, ma a mezz’ora dalla manifestazione l’annuncio che ci si sposta tutti in piazza Duomo per la partecipazione superiore alle attese. Presente in piazza anche Roberto Saviano.
Durante la manifestazione intonati slogan simili a quelli degli altri flash mob che, in queste settimane, stanno riempiendo piazze da Nord a Sud: “Milano non si lega”.
I manifestanti prima cantano “Bella Ciao”, poi arriva anche “Fratelli d’Italia”.
L’intervento di Mattia Santori
Sul palco ha preso la parola anche Mattia Santori, uno dei fondatori delle Sardine (qui la nostra intervista), che ci ha tenuto a chiarire come “il nostro pensiero non è manipolato. Non c’è nessuno dietro di noi nonostante ogni giorno qualcuno cerchi di dividerci, ma noi in risposta saremo ancora di più nelle piazze”.
Poi un messaggio alla politica: “Si deve dialogare con la politica ma non con chi ha disintegrato il tessuto sociale per una manciata di voti. Basta strumentalizzare gli ultimi per una manciata di voti, basta fare politica sulla pelle dei più deboli”.
Salvini “ha promesso di venire molte volte nelle nostre piazze, ma ovviamente non si è mai visto. Non dimentichiamo che ha disintegrato il tessuto sociale in Italia, non mi interessa incontrarlo, non facciamo dialogo con quella politica che ci ha fatto dire basta”, le parole di Santori, a margine della manifestazione a Milano.
“In questo momento dobbiamo stare il più lontano possibile dalla politica e mantenere la nostra identità fluida e spontanea. Più avanti si potrà cercare il dialogo con chi le risposte le deve dare”.
Sardine in piazza a Milano, le parole di Saviano
Sulla manifestazione e il movimento delle Sardine ha detto la sua anche Roberto Saviano, presente in piazza tra la folla: “Queste piazza non deve essere una piazza solo contro, ma sta andando verso la difesa dei diritti che sono prima di ogni cosa. Le Sardine impediscono l’erosione della democrazia”.
“Questa piazza è bellissima perché non c’è nessun leader, nessuna volontà di dire vaffa o di fare rottamazioni – ha aggiunto lo scrittore – ma questa è l’Italia che ha voglia di incontrarsi e ragionare. La grandezza di questa piazza è che ci sono molti ragazzi, molte persone di diverse generazioni che si incontrano, che vogliono iniziare un nuovo passo”.
“Salvini si sta preoccupando moltissimo, credeva di essere riuscito a scoraggiare l’opposizione con i numeri e inventando sui social balle che anche a sinistra non riuscivano a smentire, e ora si sta mettendo a paura”. Infine una battuta: “Bere un caffè con Salvini? Non credo che lui voglia e poi me lo avvelenerebbe”.
Anche in Calabria, a Cosenza, il giorno prima si era tenuto un raduno delle Sardine, con la partecipazione in piazza di Brunori Sas. Numeri molto più esigui di altre città, ma comunque una buona mobilitazione di piazza.