Le Sardine registrano il loro marchio in Ue
Le Sardine travalicano i confini nazionali – non solo fisicamente – e arrivano in Ue: il loro marchio ufficiale è stato registrato all’Ufficio della Ue per la proprietà intellettuale (Euipo). L’atto ufficiale è stato depositato il 21 novembre a nome dei quattro ragazzi che hanno organizzato la prima manifestazione, quella di Bologna del 14 novembre.
Nel simbolo depositato in Ue c’è la scritta “6.000 sardine“, accompagnata dall’immagine dei pesci con una nuvola bianca in cui comparirà il nome della prossima piazza da riempire e l’ormai immancabile slogan “non si lega”. L’dea degli organizzatori è quella di difendersi dai fake sempre dietro l’angolo.
“Lo abbiamo fatto per tutelarci, perché non tutti gli eventi organizzati sono in linea con noi”, ha spiegato Mattia Santori, portavoce del movimento delle Sardine. “Ecco, col marchio registrato potremo sconfessare eventi che non ci appartengono, dire ‘no, questi non siamo noi’ con una certa ufficialità”, ha detto ancora Santori. Come è successo già a Milano, dove all’account ufficiale dell Sardine se ne è affiancato uno falso che ha diffuso informazioni sbagliate sul’appuntamento milanese programmato per il prossimo primo dicembre.
E intanto le Sardine “conquistano” anche altre città. Oltreoceano le Sardine si sono date appuntamento a New York, a Washington Square, il prossimo 24 novembre.
Il movimento spontaneo nato a Bologna a metà novembre si è ritrovato anche in altre piazze italiane. Solo qualche giorno dopo, l’esperimento è continuato a Modena, dove le Sardine si sono ritrovate in oltre seimila in piazza. Ma non solo in Emilia Romagna, perché i manifestanti si organizzano e scendono in piazza seguendo le tappe di Matteo Salvini. E così il 21 novembre l’appuntamento si è spostato al sud: a Sorrento in centinaia si sono ritrovati, ancora sotto la pioggia, a contestare l’arrivo del leader della Lega e così sarà anche nelle prossime settimane, quando le Sardine si riuniranno ancora, con i loro cartoncini colorati in mano, per contestare Matteo Salvini.