La manifestazione delle Sardine ad Anversa, in Belgio, si complica. Le autorità locali non hanno ancora concesso l’autorizzazione al raduno, in programma dopodomani, lunedì 2 dicembre, in occasione della visita in città del leader della Lega, Matteo Salvini. Secondo gli organizzatori questo ritardo non è casuale e ha l’obiettivo “di mettere in difficoltà” il movimento.
L’iniziativa è stata rinviata al 14 dicembre, in concomitanza con la grande manifestazione delle Sardine a Roma, ma lunedì alcuni attivisti di Anversa scenderanno comunque in piazza per un flash mob “contro l’odio”, sebbene in quel caso non sotto il nome delle Sardine.
“Da una settimana abbiamo chiesto alle autorità l’autorizzazione per manifestare il 2 dicembre. Ad oggi, a distanza di pochissimi giorni e col fine settimana di mezzo, non abbiamo avuto alcuna risposta”, si legge in un post pubblicato nella serata di ieri, venerdì 29 novembre, sulla pagina Faccebook delle Sardine di Anversa.
“Non crediamo che questo sia un caso o una confusione burocratica. Si tratta evidentemente della volontà di rallentare e mettere in difficoltà un movimento straordinariamente ampio che con tranquillità, colore ed allegria porta nelle piazze migliaia di persone a dimostrare che esiste un’altra Italia ed un’altra Europa”, continua il messaggio.
“A meno di non ricevere una surreale autorizzazione il lunedì mattina, le sardine non saranno ad Anversa. Perché rispettiamo le regole e non vogliamo dare alibi a nessuna provocazione. Vi diamo appuntamento invece per un grande evento di piazza a Bruxelles per il 14 dicembre, in concomitanza con una grandissima manifestazione nazionale che si sta organizzando a Roma”.
Lunedì 2 dicembre, peraltro, gli attivisti di Anversa scenderanno comunque in piazza “contro l’internazionale della paura”. Non si tratterà però di un raduno delle Sardine, bensì di un evento già organizzato in precedenza da alcune organizzazioni locali.
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