Daniela Santanché potrebbe presto dimettersi da ministra del Turismo, sollecitata a farlo dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. All’interno di Fratelli d’Italia, infatti, c’è forte agitazione per le vicende giudiziarie che riguardano Santanché, indagata per truffa all’Insp e falso in bilancio: il timore è che i guai con la legge della ministra possano far perdere consensi al partito alla vigilia delle elezioni europee, in programma l’8 e il 9 giugno.
Lo scorso venerdì la Procura di Milano ha notificato a Santanchè l’avviso di conclusione delle indagini per il filone che riguarda la presunta truffa ai danni dell’Inps messa in atto dalla società Visibilia, di cui la ministra era amministratrice.
Tra il 2020 e il 2022 Visibilia avrebbe ricevuto dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale 126mila euro a titolo di cassa integrazione Covid destinata a tredici dipendenti, i quali però avrebbero continuato a lavorare normalmente.
Ora i legali della ministra hanno venti giorni di tempo per presentare eventuali memorie difensive o richiedere un interrogatorio. Dopodiché la Procura potrebbe formalizzare la richiesta di rinvio a giudizio per Santanchè. L’eventuale rinvio a giudizio potrebbe quindi arrivare in piena campagna elettorale per le europee.
La stessa ministra, nei giorni scorsi, ha diffuso una nota in cui non ha escluso l’ipotesi dimissioni: “In sede politica – ha detto – dopo la decisione del giudice dell’udienza preliminare, per rispetto del governo e del mio partito farò una seria e cosciente valutazione di questa vicenda”.
Santanchè ha comunque assicurato la propria “estraneità a ogni decisione societaria relativa alle modalità della messa in cassa integrazione di alcuni dipendenti” e ha ricordato che il fatto contestato è “antecedente” alla sua nomina a ministra.
Tra le fila di Fratelli d’Italia, tra i più preoccupati sembra ci sia Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, (nonché cognato della premier Meloni): “Ci saranno delle valutazioni da fare in merito una volta che le carte saranno state depositate”, ha dichiarato. “La chiusura delle indagini permette di avere un riscontro di quello che ha fatto la magistratura. A quel punto si potrà valutare”.
Dopo Pasqua dovrebbe chiudersi anche un’altra inchiesta, sempre condotta dai pm di Milano: quella che vede Santanchè indagata per falso in bilancio (rispetto ai conti di Visibilia).
Inoltre la Procura milanese sta indagando per riciclaggio sulla casa in Versilia comprata dal compagno di Santanchè, Dimitri Kunz D’Asburgo, insieme a Laura De Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa. Immobile comprato a 2,5 milioni di euro e rivenduto un’ora dopo a 3,5 milioni.
Leggi l'articolo originale su TPI.it