Matteo Salvini mette alla gogna su Twitter una donna, colpevole di essere schierata su posizioni anti-sovraniste, esponendola a insulti di ogni tipo da parte dei suoi follower. Ma molti commentatori, anziché attaccare lei, si scagliano contro l’azione social del vicepremier leghista. “Un ministro che mette alla berlina una comune cittadina non è degno di ricoprire questo ruolo, vergognati tu e tutto il tuo staff”, gli scrive un utente. “Tanto tempo avete da perdere per fare questi tweet”, osserva un altro.
Tutto nasce da un tweet pubblicato un’utente, una palermitana che si auto-definisce “antifascista fino al midollo” e “buonista”. Il primo agosto la donna ha lanciato un sondaggio Twitter per chiedere quanti fossero a favore delle “frontiere aperte” e quanti per le “frontiere chiuse”.
La donna confidava in un successo dei sostenitori della prima affermazione: “Borghi dice che il mandato popolare impone loro di chiudere i confini. Vediamo un po’ se è vero. Voi cosa vorreste?”, ha scritto nel lanciare la consultazione. Il risultato del sondaggio, però, ha decretato la netta vittoria del partito “frontiere chiuse”, opzione scelta dall’82 per cento degli utenti, a fronte del 18 per cento si sostenitori delle “frontiere aperte”.
L’esito del test ha spinto Salvini a darne notizia sul suo profilo Twitter. Il vicepremier e ministro dell’Interno (o chi gestisce il suo account per lui) ha effettuato uno screenshot del tweet e l’ha poi condiviso, senza oscurare l’identità (cosa che invece noi abbiamo scelto di fare), aggiungendo un commento sarcastico: “Ops, che successone”.
Il post del leader della Lega ha ricevuto centinaia di commenti e condivisioni. Tra i messaggi apparsi sotto al tweet, alcuni sbeffeggiano la donna per la sua iniziativa anti-sovranista (“Ma il 18 per cento non può cambiare paese?”, si chiede un utente). Molti altri, però, si scagliano contro lo stesso Salvini, accusandolo di aver messo alla gogna la donna. “Ma lei la capisce la differenza tra essere Ministro, garante della Sicurezza, anche in vacanza e fare battute sui social dal Papeete di Milano Marittima?”, scrive un utente. “Ma manco mia cugina di 13 anni fa gli screenshot”, osserva un altro. “Bello gettare vigliaccamente in pasto ai tuoi follower profili di persone che verranno sbranate di insulti, attività che sicuramente rientra nelle mansioni di un vice presidente del consiglio e ministro di uno dei paesi del g7”, sottolinea un altro ancora.
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