Salvini si schiera con Vannacci: “Leggere prima di giudicare. No al Grande Fratello”
Anche Matteo Salvini si schiera con il generale Vannacci. “Il generale viene additato come un pericolo, mi comprerò il libro perché prima di giudicare voglio leggere, sono curioso”, ha detto il vicepremier dopo le accuse di omofobia e sessismo per il contenuto di un libro autopubblicato dall’ex capo dei paracadutisti della Folgore.
Le parole di Vannacci, che nel libro ha rivendicato il “diritto all’odio” e ha sostenuto che i “tratti somatici” della pallavolista Paola Egonu “non rappresentano l’italianità”, erano state definite “farneticazioni” da Guido Crosetto, ministro della Difesa e collega di governo di Salvini. La scorsa settimana, Crosetto ha annunciato l’avvio di un esame disciplinare a carico del generale, rimosso alla guida dell’Istituto geografico militare.
“Leggerò il libro di questo generale che ha fatto missioni in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, che ha salvato vite, che ha difeso la patria, il paese, la bandiera, i nostri ragazzi, che fece delle denunce sull’uranio impoverito che tanto male ha fatto a tanti militari. Mi rifiuto di pensare che in Italia esista un Grande fratello che ti dice: questo lo puoi leggere e questo non lo puoi leggere”, ha detto il leader della Lega.
Secondo il ministro delle Infrastrutture “alcuni giornalisti italiani di sinistra hanno commentato e condannato [il libro] senza averlo letto tutto. Si legge, poi potrò essere d’accordo, in disaccordo, parzialmente d’accordo però la condanna al rogo a mo’ di Giordano Bruno nell’Italia moderna e solidale del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole”.
I due, riporta Adnkronos, si sono anche sentiti al telefono. “Oggi c’è stata una telefonata, ‘molto cordiale’, tra il vicepremier e Ministro Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci”, la notizia attribuita a fonti della Lega.