Dopo l’annuncio della concessione della cittadinanza italiana a Rami – il ragazzino “eroe” che a San Donato Milanese ha telefonato al 112 durante una tentata strage su un autobus – Matteo Salvini ha compiuto un passo in avanti. Il ministro ha invitato la classe della scuola media di Crema – coinvolta nel caso – a prendere un gelato in un noto locale di Roma, la gelateria Giolitti.
Gli adolescenti – cinque – in compagnia dei professori hanno ordinato un cono piccolo offerto dal vicepremier. Poi hanno compiuto un mini tour per la Capitale: prima alla Camera dei deputati, poi a Palazzo Chigi. Infine i saluti con il segretario del Carroccio.
Salvini, però, si è infastidito per la costante presenza dei giornalisti che lo hanno letteralmente accerchiato. E ha detto: “Ma si può mangiare un gelato senza le telecamere? Almeno un gelato!”. Solo qualche giorno fa, a proposito dei riflettori puntati addosso, aveva affermato: “Incontrerò Rami e incontrerò anche la sua famiglia: perché fare ‘Carràmba! Che sorpresa’ o il Fabio Fazio a suon di milioni non mi interessa”.