Coprifuoco, scontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta
Oggi entra in vigore il nuovo decreto anti-Covid grazie al quale l’Italia riapre bar, ristoranti, cinema e teatri ma nel governo è ancora scontro sul coprifuoco. Il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di una diretta notturna su Facebook ha lanciato la campagna “nocoprifuoco”. “Nella giornata della Liberazione la Lega è in campo per restituire diritti, lavoro e libertà agli italiani“, ha detto nella notte Salvini annunciando di aver raccolto già 20mila adesioni alla campagna e criticando le manifestazioni di Bologna dedicate alla Festa della Liberazione: “per la sinistra due persone al ristorante o chi prende il caffè al banco sono dei mezzi criminali, ma le masse con bandiere rosse e Bella Ciao tutto ok”.
“Siamo al governo leali con Mario Draghi ma non muti né zitti né ipocriti”. Per Salvini “si può con protocolli di sicurezza tornare alla vita e al lavoro, al chiuso e all’aperto, alle 10 del mattino e alle 10 di sera”. E ancora. “Avere più possibilità di vivere, uscire, respirare, lavorare, aiuta a difendersi meglio. I dati di oggi vedono fortunatamente aumentare i guariti, diminuire i morti. E domani grazie all’insistenza della Lega si torna ai criteri usati per mesi e mesi, quelli dei colori a seconda del rischio, e se va avanti anche questa settimana come previsto, tutta Italia la prossima settimana sarà gialla o bianca. Tenere chiusi palestre o piscine se non c’è un’emergenza o un motivo scientifico è una scelta solo politica. Gli italiani la libertà se la stanno conquistando soffrendo. Si parla di coprifuoco fino a luglio? Senza un motivo medico e scientifico è veramente fuori dal mondo”.
Il leader della lega ha aggiunto “si dice no alle palestre e poi si ammassano migliaia e migliaia di studenti in metropolitana… Torniamo al buon senso”. Per contro, “se invece ritenete di andare avanti tutta la vita con il coprifuoco, non firmate. Però, se mezza Europa va in direzione della libertà e ritorno alla vita, perché in Italia qualcuno deve costringere a rimanere chiusi in casa?”.
La replica di Enrico Letta alla raccolta firme di Salvini sul coprifuoco
Dopo qualche ora, il segretario del Pd Enrico Letta replica al leghista: “Draghi ha tenuto il punto nonostante l’astensione dei ministri. Io suggerisco sommessamente di considerare che può succedere una volta, ma non deve succedere più. Se un partito di maggioranza non vuole stare al governo, non ci deve stare“, ha spiegato Letta a Lucia Annunziata nel corso del programma Mezz’ora in più. C’è il rischio che il governo presieduto dall’ex governatore della Bce cada? “Spero di no”, chiosa l’ex premier. “Salvini partecipa a una raccolta firme contro il coprifuoco che il governo di cui fa parte ha stabilito. Se non vuole stare al governo non ci stia“, afferma, ricordando l’astensione dei ministri leghisti sul decreto riaperture in Consiglio dei ministri. Il Pd “non si fida degli italiani e li vuole tenere chiusi in casa” controreplica Matteo Salvini.
Martedì 27 aprile, inoltre, in aula alla Camera si voterà un’ordine del giorno con il quale Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni chiede di abolire la misura del coprifuoco, “che non limita la pandemia ma la libertà”, e incalza proprio l’ex alleato Matteo Salvini: “non esiste il dono dell’ubiquità politica”.
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