Matteo Salvini rilancia il progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Il vicepremier leghista, ormai impegnato in campagna elettorale dopo aver aperto la crisi di governo, ne ha velatamente parlato oggi, domenica 11 agosto, durante il suo tour in Sicilia.
“Oggi, venendo in Sicilia, ho preso il traghetto e ho parlato con i lavoratori dei traghetti e con i passeggeri. Diciamo che nel futuro bisogna collegare la Sicilia con la terraferma molto più velocemente”, ha dichiarato Salvini appena arrivato a Taormina, in provincia di Messina. “Non faccio l’architetto, ma sicuramente oggi la situazione non funziona, questo mi sembra evidente”, ha aggiunto Salvini.
Quello del ponte sullo Stretto di Messina è un progetto di cui in Italia si discute almeno dagli anni Cinquanta. In oltre mezzo secolo, decine di governi si sono susseguiti ma non ci si è mai nemmeno avvicinati alla realizzazione dell’opera, che consentirebbe di collegare la Calabria con la Sicilia attraversando tre chilometri di mare.
Nel 1969 ci fu un concorso internazionale di idee per vagliare la fattibilità del piano che non portò tuttavia a nulla di concreto. Dopo anni di rimpalli burocratici, nel 1981 fu costituita la società concessionaria Stretto di Messina SpA, partecipata al 100 per cento da enti pubblici. Quasi quarant’anni dopo, la società è ancora operativa ma del ponte non si vede nemmeno il progetto.
Agli inizi degli anni Duemila fu Silvio Berlusconi, allora presidente del Consiglio, a rilanciare la volontà di procedere con il ponte, ma anche in quel caso non si passò mai dalle parole ai fatti. Ora si vedrà se Salvini, per conquistare anche gli elettori del Sud, farà del ponte sullo Stretto un suo cavallo di battaglia.