Salvini non paga gli straordinari alla Polizia, lascia il conto a Lamorgese
L’ex ministro dell’Interno, nonostante le promesse, non ha pagato gli straordinari dei poliziotti e ha lasciato il conto al suo successore, Luciana Lamorgese. Il sindacato di polizia Silp Cgil ha denunciato questa mancanza e ha pubblicato i documenti che certificano il bluff del Viminale a nome Salvini.
La lettera della Polizia a Salvini
Il sindacato della Polizia segnalava già in una lettera del 26 giugno 2019 “inaccettabili ritardi nel pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario a decorrere dal mese di febbraio 2018″.
Quella pubblicata il 9 settembre 2019, quindi tre mesi più tardi, sulla pagina Facebook del sindacato è la risposta del Viminale. “Sono in corso le iniziative finalizzate al reperimento delle necessarie risorse aggiuntive verranno retribuite entro l’anno 2020”, viene ammesso dal ministero.
A dover essere ancora pagati sono gli straordinari del 2018 e 2019. “Le prestazioni – viene sottolineato nel comunicato – potranno essere messe in liquidazione in presenza delle accertata disponibilità finanziaria. Le ore di straordinario rese nel 2018 qualora non liquidate e non recuperate entro il 31 dicembre 2019, saranno comunque retribuite entro il 2020. Sono in corso le iniziative finalizzate al reperimento delle risorse aggiuntive”.
Il segretario Silp Daniele Tissone attacca direttamente il leader del Carroccio e ex titolare degli Interni Matteo Salvini per i ritardi: “Per 14 mesi abbiamo avuto un ministro dell’Interno che ha parlato di sicurezza ogni giorno sui social, ma non ha messo risorse sufficienti per le esigenze dei “suoi” poliziotti. Il nuovo governo non potrà fare miracoli, ma pretendiamo e auspichiamo un cambio di rotta”.
Salvini e le polemiche sulla Polizia
Nel luglio scorso Salvini aveva polemizzato con il presidente della Camera Roberto Fico perché aveva bocciato emendamenti su “pasti per i poliziotti, straordinari per i vigili del fuoco, vestiario per la Polizia, assunzioni nella Polizia Locale, destinazione di immobili pubblici a presìdi di Polizia. Sono proposte già finanziate, che se non vengono approvate vedrebbero sparire quei soldi”. Quegli emendamenti erano stati successivamente riammessi dalla Camera.
Per quanto riguarda gli straordinari, i poliziotti dovranno attendere le risposte del nuovo esecutivo.
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