Salvini: “Non voglio mio figlio di 18 anni inseguito da una siringa”
“Non sono no vax, ma non voglio mio figlio di 18 anni inseguito da una siringa”: lo ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Jesolo, dal gazebo del Carroccio per la raccolta firme sui referendum per la giustizia.
“Io non sono no vax, i miei genitori di 75-76 anni sono vaccinati due volte, tranquilli e sicuri – ha affermato l’ex ministro dell’Interno – mi rifiuto di vedere qualcuno che insegue mio figlio che ha 18 anni con un tampone o con una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no”.
Salvini, dunque, si dice a favore dei vaccini, lasciando, però, la libertà di scelta. “La variante Delta è più contagiosa ma non fa più morti. Ci dovremo convivere con questo virus, come conviviamo con tanti altri virus, senza star chiusi in casa ma prendendo tutte le precauzioni del caso. Questa è la posizione della Lega. Tuteliamo gli anziani ma lasciamo i ragazzi liberi di divertirsi nel rispetto delle regole. Non voglio sentir parlare di chiusure, coprifuoco, zone rosse, arancioni”.
A proposito del Green Pass e della possibilità di renderlo obbligatorio per partecipare ad alcuni eventi, così come fatto in Francia da Macron, Salvini ha dichiarato: “L’ipotesi di un green pass per i vaccinati è una cagata pazzesca” che “creerebbe un casino totale”.