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    Salvini a Mosca? Meloni: “Non è un tema da campagna elettorale”. Di Maio: “Con Putin ci parla Draghi”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 29 Mag. 2022 alle 10:28

    “Sono in Italia. Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando. Non vado comunque a nome dell’esecutivo”: Salvini ha commentato così la notizia di una possibile missione alla volta di Mosca per discutere con i rappresentanti del Cremlino trapelata tra venerdì 27 e sabato 28 maggio. “Se dovessi riuscire a incontrare Putin gli chiederei il cessate il fuoco. Incontrerei anche Zelensky. Ci andrei volentieri, a Kiev. Vedremo se sarà tecnicamente possibile adesso o più avanti”, ha aggiunto in giornata. Ma intanto da governo e opposizione si leva il coro di voci incredulo. “Non vorrei che l’Italia uscisse dalla vicenda dell’Ucraina con un altro racconto di un’Italia “spaghetti e mandolino”. Non è un tema su cui fare campagna elettorale, in gioco ci sono interessi nazionali”, ha dichiarato la presidente di Fratelli d’Italia. “Non conosco i contenuti della visita di Salvini a Mosca, dovrei capirne i contorni. Immagino che ne abbia parlato col governo di cui fa parte. Non bisogna dare segnali di crepe sul proprio fronte: serve una grande solidità dell’Occidente”, ha aggiunto.

    Ma il governo non era stato informato dei piani dell’ex Ministro, e se Palazzo Chigi tace – nei giorni in cui sta portando avanti tentativi di mediazione – il ministro degli Esteri commenta gelido. “Il governo non sapeva di questa intenzione. Se si parla con Putin, con Putin ci parla Draghi. Consiglio molta prudenza. Andare a Mosca è una cosa complicata. Ognuno di noi quando fa un’azione del genere rappresenta tutto il Paese”, afferma Di Maio. “Non commento ipotesi di viaggi anche abbastanza improbabili, osserva Lorenzo Guerini.

    Le critiche arrivano anche dal Pd, con il segretario Enrico Letta che attacca: “Oggi il Pd è in sintonia con il Paese – dice il segretario – altri no. Lo vedo da come viene raccolta l’ennesima boutade di Salvini. Viene derubricata a folclore. Sono i governi che parlano tra di loro. Che nel nostro Paese si discuta di una visita di Salvini a Mosca dà l’idea del livello in cui siamo arrivati”. Immancabile poi il tweet di Carlo Calenda: “Piantala di dire cazzate, perché la guerra è una cosa seria e drammatica. Quindi vai a baciare il caciocavallo, saluta le mucche sulla spiaggia e lascia lavorare gli adulti. Grazie”.

     

     

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