Matteo Salvini alza il pressing sul governo sul tema dei migranti. Il leader della Lega esorta l’esecutivo – e in particolare il Viminale – a intraprendere la linea dura e prende a modello la Spagna, il cui governo – guidato dal socialista Pedro Sanchez – ha schierato l’esercito e respinto 5mila dei circa 8mila migranti arrivati nelle ultime ore sulle coste di Ceuta dal Marocco.
“Il governo spagnolo di sinistra in poche ore ha respinto in Marocco 5mila clandestini che erano entrati abusivamente sul suolo spagnolo. Se lo fa la Spagna con un governo di sinistra, mi domando perché non lo possiamo fare noi”, attacca Salvini parlando con alcuni giornalisti oggi, mercoledì 19 maggio.
“Chiedo al governo italiano di comportarsi esattamente come il governo di sinistra della Spagna. Non penso che lì il presidente del Consiglio verrà indagato per sequestro di persona“, punge il leader della Lega facendo chiaro riferimento al recente non luogo a procedere nei suoi confronti per la vicenda Gregoretti.
E ancora: “La Spagna (con un governo di sinistra) schiera l’Esercito ai confini per bloccare gli ingressi illegali. Aspettiamo notizie dal Viminale…”, insiste su Twitter Salvini.
In Spagna (con governo di sinistra) schierato l'esercito ed espulsi in poche ore cinquemila clandestini, in Italia in arrivo a Palermo, con l'invito del sindaco PD, nave Ong tedesca con 415 a bordo. pic.twitter.com/6A2PbTqqD4
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 19, 2021
Va peraltro ricordato che i respingimenti attuati dalla Spagna rientrano nell’ambito di un apposito accordo che Madrid ha stipulato con il Marocco (confinante via terra con l’enclave spagnola di Ceuta). L’Italia, invece, non ha ad oggi nessuna intesa analoga con il governo riconosciuto della Libia, paese di provenienza della stragrande maggioranza dei migranti che approdano sulle coste italiane. Nell’intero 2019, quando Salvini fu ministro dell’Interno per nove mesi, i rimpatri effettuati dall’Italia furono 6.298.
Sul tema migranti oggi è intervenuto anche il segretario del Pd, Enrico Letta. “Domattina parlerò della questione migratoria con il vicepresidente (della Commissione europea, ndr) Borrell”, ha annunciato il leader dem, secondo cui quello sull’immigrazione è un dossier che “obbliga a far fare un salto di qualità a quel piano che la Commissione ha presentato il 16 settembre scorso e che sta faticando ad andare avanti”.
“L’Europa è priva di strumenti oggi efficaci per far fronte a una situazione emergenziale”, ha sottolineato Letta. “L’Europa deve darsi questi strumenti e solamente il livello europeo può essere efficace, non bastano gli Stati membri e la storia lo dimostra”.