Matteo Salvini lancia una profezia sul M5S per il 2020. Il leader della Lega ha rilasciato un’intervista a Pietro Senaldi, direttore di Libero.
Un’occasione per fare il bilancio dell’anno appena concluso e per parlare dell’anno che verrà. Quanto agli ex alleati del M5S, Salvini ha dichiarato che il Movimento verrà inglobato dal PD: “Grillo e DiMaio si sono innamorati del potere e per conservarlo si sono alleati con il Pd, smarrendo la loro spinta originaria. Una scelta politica sbagliata. I loro elettori non hanno gradito”.
Salvini, nel colloquio con Libero, ha anche spiegato che sta studiando per tornare al governo, stavolta però da premier: “Questo periodo all’opposizione mi sta servendo molto. Sto avendo una girandola di incontri, anche a livello internazionale, che per ragioni di opportunità mantengo riservati. […] Sarà più dura per il prossimo sindaco di Roma rilanciare la città che per me governare il Paese”.
Immacabile la stoccata a Giuseppe Conte: “Ha perso un ministro e ne ha messi due, roba da Prima Repubblica. Ma M5s non era il partito di quelli che volevano tagliare le poltrone?”.
A Salvini è stato chiesto un parere anche sul caso Gregoretti e sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti: “Se processano me, processano l’Italia. Sarebbe un processo politico, non penale. Se ci sarà, lo faremo diventare l’occasione per aprire una riflessione sulla situazione della giustizia italiana e sulla mancanza di dignità e di onore dei politici di una certa parte, che hanno delegato ai magistrati le loro battaglie e il loro potere”.
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