Dopo l’incontro con il suo omologo in Russia, il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato a parlare in conferenza stampa da Mosca della questione dei migranti che arrivano dal Mediterraneo (qui la diretta con tutti gli aggiornamenti sul governo).
“Ci sono due barche di Ong, che stanno rientrando in acque libiche, in attesa di esseri umani ed è evidente la complicità con il business dello scafismo. Queste navi non attraccheranno in Italia”, ha dichiarato il ministro in conferenza stampa.
“Dobbiamo cambiare la normativa e rendere i porti libici porti sicuri, c’è questa ipocrisia di fondo in Europa, in base alla quale si danno soldi ai libici, si forniscono le moto vedette e si addestra la Guardia costiera, ma poi si ritiene la Libia un porto non sicuro”, ha denunciato il ministro dell’Interno Matteo Salvini da Mosca, ammonendo che “questo bipolarismo europeo che va superato”.
L’Unione Europea ha risposto alle affermazioni di Salvini.
“Nessuna operazione europea e nessuna imbarcazione europea” riporta i migranti salvati in mare in Libia, perché “non consideriamo che sia un paese sicuro”, ha dichiarato il portavoce della Commissione, Natasha Bertaud.
Questa mattina Salvini ha incontrato a Mosca i rappresentanti del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Russia, Yuri Averyanov e Aleksandr Venediktov.
Salvini ha parlato di un “incontro molto cordiale e positivo” in un suo post su Facebook, citando gli argomenti al centro del tavolo: “Impegno comune di Italia e Russia per la stabilità dei Paesi del Nordafrica, per la lotta al traffico di esseri umani e all’immigrazione clandestina, per il contrasto al terrorismo islamico, al traffico di droga e di armi, per la prevenzione del fenomeno dei foreign fighter, per la cybersicurezza e la difesa dagli attacchi informatici.
Sempre stamattina, Salvini ha tenuto una conferenza stampa con i giornalisti dell’agenzia russa Tass. “Avrei scelto un altro risultato per la finale, ma non dipende dagli organizzatori, l’importante è che ci siamo divertiti. Complimenti alla Russia per l’organizzazione di uno dei mondiali più belli sicuri e sorprendenti degli ultimi anni”, ha detto il ministro.
“L’Italia è il Paese europeo che ci ha perso di più” dalle sanzioni alla Russia, che ci costano, in media, “7 milioni di euro al giorno”, ha detto Salvini a Mosca. “Ci sono Paesi europei che ci hanno guadagnato come anche Paesi oltreoceano e altri Paesi promotori della furia sanzionatoria, che hanno incrementato il loro export”, ha denunciato in conferenza stampa.
Salvini oggi è al centro di una polemica che riguarda un suo presunto accordo con la lobby delle armi.
Il ministro dell’Interno ha firmato a febbraio scorso un documento che lo impegna a consultare il Comitato Direttiva 477 ogni volta che arrivano in discussione in Parlamento provvedimenti sulle armi.
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