“Un bell’annetto di servizio militare” per “quelle baby gang di cretini e di delinquenti che vanno, sfasciano, aggrediscono”. E ancora: “La Riviera romagnola che è terra di turismo, di accoglienza, di bellezza, di generosità, di profumi e di sapori, nelle ultime settimane è salita agli onori delle cronache per le baby-gang di cretini, di delinquenti che sfasciano e aggrediscono. A qualche cretino che va a sfasciare macchine e aggredire le persone magari renderebbe le idee un po’ più lucide”.
Matteo Salvini vuole reintrodurre il servizio militare e civile obbligatorio ma non è una novità. Ha rilanciato la proposta durante il Meeting di Rimini in vista delle elezioni amministrative che si terranno a inizio ottobre. Anche se i fatti sono avvenuti a Riccione, il motivo scatenante di questa rinnovata volontà di ripristinare la leva militare obbligatoria è stato il caos creato di recente da alcune baby-gang, che si sono rese responsabili di atti di vandalismo in Riviera.
Iil servizio militare obbligatorio è stato abolito in Italia nel 2000 per volontà dell’allora governo D’Alema, con la norma che è entrata in vigore nel 2005 quando la Lega era parte della maggioranza che sosteneva il secondo esecutivo Berlusconi.
Una proposta di legge sul “ripristino del servizio militare e civile obbligatorio in tempo di pace e delega al Governo per la sua attuazione”, è stata presentata nel 2017 dal deputato leghista Davide Caparini, firmata poi anche da altri big del partito come Giancarlo Giorgetti, Massimiliano Fedriga e Nicola Molteni.