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    Lettera a Salvini di una vicesindaca del Sud: “Hai guadagnato 2,5 milioni con la politica”

    Matteo Salvini
    Di TPI
    Pubblicato il 31 Dic. 2019 alle 07:34 Aggiornato il 31 Dic. 2019 alle 07:40

    Angela D’Alto, vicesindaca del comune di Monte San Giacomo, in provincia di Salerno, ha scritto una lettera a Matteo Salvini. Nella missiva, D’Alto lancia un duro attacco all’ex ministro dell’Interno, rimarcando in particolare come la sua propaganda anti-casta venga smentita dai fatti.

    Salvini, ricorda la vicesindaca, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, e non può certo definirsi “il nuovo” o attaccare i professionisti della politica come fossero altro rispetto a lui.

    Qui la lettera completa:

    Lettera a Salvini di un vicesindaco del Sud

    Signor ex ministro Salvini,

    è da oltre un anno e mezzo che non c’è ora del giorno o della notte in cui non sia stato presente in trasmissioni tv, da Vespa alla D’Urso, dalla Gruber a la prova del cuoco a Bib Bum Bam, su tutti i giornali, politici e di gossip, per non parlare dei social.

    Ha avvertito la necessità di farci sapere cosa mangiava, di farci assistere a interminabili dirette dalla sagra della cipolla, dalla festa della porchetta, in cui dichiarava guerra all’Europa, alla Libia, al Medioriente, alla Francia , alla Germania, al Papa, ai gay, ai neri, alla Kamchatca da Cinisello Balsamo con due carrarmati.

    L’abbiamo vista baciare il rosario e insultare la chiesa, sputare sul tricolore e sventolare il tricolore, fidanzato, single, sul letto con la morosa, a casa col gattino, in mutande, in spiaggia con le cubiste, fino alla Waterloo del Papeete beach, dove in costume, tra un mojito e una ballerina, ha fatto cadere il governo.

    L’abbiamo sentita , nel mese successivo, incolpare per la caduta del governo il Piddiiiih, i grillini, Berlusconi, i poteri forti, la CEI, l’Europa, Trump, la solita Merkel, Topolino, Uan, Cip e Ciop e il divino Otelma. E parlateci di Bibbiano, e Mattarella, e lo spread è un complotto comunista, e i magistrati sono zecche rosse.

    Poi è tornato Feltri a chiamarci terroni, e forse lei si è commosso ricordando i bei tempi, quando con Borghezio, la statuetta di Alberto da Giussano e le corna da Obelix, facendo il bagno nel Po’, cantavate ‘che puzza, arrivano i napoletani ‘.

    Abbiamo sopportato tutto, signor ex Ministro. E va bene lo stesso. Però , signor ex Ministro, c’è una cosa che non sopporto più : sentire la sua indegna bugia su quanto lei sia ‘il nuovo‘.

    Perché , signor ex Ministro, dal 1993 lei, senza mai aver lavorato, è stato nell’ordine e ininterrottamente :

    – consigliere comunale di Milano

    – parlamentare europeo

    – Senatore

    – Ministro dell’interno

    – Vicepresidente del consiglio.

    Il tutto, per la modica cifra di 2,5 MILIONI di euro di STIPENDI pubblici. E va bene, signor ex Ministro, lei ha percepito regolarmente l’indennità prevista dalla legge. Però, mi consenta: smetta di parlarci di casta, come se lei fosse un francescano scalzo, che della politica e dei suoi privilegi non sa nulla.

    Smetta di insultare le tante persone che la politica la fanno con serietà e passione e magari gratis, come tanti di noi. Poi, se insieme ai suoi ‘giornalisti’ e al suo staff di comunicazione, vuole continuare a chiamare comunista, zecca, idiota, chiunque non la pensi come lei, o a darci dei terroni, faccia pure: una risata fa sempre bene, e ultimamente ridiamo assai di più.

    Angela D’alto Vicesindaco Terrona

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