Salvini incontra Draghi: “Abbiamo parlato di riaperture”
“Mi ha chiamato Draghi, abbiamo parlato di riaperture, sarebbe banale parlare di sottosegretari, è un compito che lascio a voi”, così Matteo Salvini uscendo da Palazzo Chigi dopo un incontro con il premier Mario Draghi. “Non ho da commentare nulla. Noi siamo a posto. Noi saremmo pronti a partire anche adesso fra un minuto, altri hanno difficoltà”, ha detto ancora il leader leghista sul nodo dei sottosegretari, aggiungendo che “qualcuno non ha fatto i compiti”.
Ai cronisti che gli hanno domandato se con il primo ministro avessero parlato della possibilità che vi sia un portavoce unico del Cts, il segretario della Lega ha risposto: “meno voci diverse ci sono in televisione a dire cose diverse ad allarmare e impaurire gli italiani meglio è. Però su questo ci sarà un cambiamento evidente“.
Sulle riaperture Salvini ha dichiarato di essere “contento per la sintonia con il premier Draghi”. “Noi siamo per la tutela della salute, ma con interventi mirati“, ha sottolineato. Una posizione in parte condivisa da altre forze politiche e esponenti del governo.
Intervenendo in streaming al Consiglio nazionale della Coldiretti, il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha annunciato che il Cts sta lavorando a un “protocollo per consentire alla ristorazione la ripartenza”. Intanto in un programma di La7 il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha detto che “con controlli più serrati si può provare a dare un po’ di ossigeno, dove ci sono meno rischi, alle attività economiche più colpite dal virus”.