Caso Gregoretti, Salvini al congresso della Lega: “È un attacco alla sovranità nazionale”
“Non penso che questi giudici attacchino me, attaccano un popolo. Non c’è in ballo la libertà personale di Salvini è un attacco alla sovranità nazionale, alla sovranità popolare, al diritto alla sicurezza e alla difesa dei confini”. Sono le parole che Matteo Salvini, leader della Lega, ha pronunciato arrivando al congresso del partito a Milano, per rispondere alle domande dei cronisti sul caso della nave Gregoretti.
“Io rispetto la stragrande maggioranza dei giudici che fanno bene il loro lavoro, qualcuno ha un pregiudizio”, ha aggiunto Salvini davanti alle telecamere, tra cui anche quella di TPI.
A chi gli chiedeva cosa si aspetti dagli ex alleati del Movimento Cinque Stelle, il leader del Carroccio ha risposto: “Da Grillo e Di Maio non mi aspetto più nulla, penso che abbiano lasciato per strada qualsiasi tipo di dignità e di senso dell’onore”.
“Non si lamentino poi gli elettori ed eletti dei 5 Stelle, che invece la dignità la mantengono, fanno altre scelte”, ha aggiunto. “Però auguri, ognuno raccoglie quello che semina, chi semina tradimento raccoglie tradimento”.
Parlando poi al congresso, sempre a proposito del caso Gregoretti, Salvini ha detto: “Propongo al congresso di autodenunciarci in massa se dovessero procedere”.
Il Tribunale dei ministri ha inviato al Senato richiesta di autorizzazione a procedere per sequestro di persona riguardo al blocco della nave Gregoretti, rimasta bloccata in mare con 131 migranti a bordo a luglio 2019.